Bimbo risucchiato alle terme: avviate le indagini, cosa non torna

La procura di Tivoli ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo: troppi gli elementi oscuri in questa drammatica vicenda

Bimbo risucchiato alle terme: avviate le indagini, cosa non torna
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Si indaga per comprendere che cosa possa aver portato alla tragedia avvenuta ieri alle Terme di Cretone di Palombara Sabina (Roma). Un bimbo di origine russa di soli otto anni è stato infatti risucchiato dallo scarico di una delle vasche delle piscine dell'impianto termale, e per lui non c'è stato nulla da fare.

A distanza di ore, cominciano a emergere alcuni dettagli che fanno riflettere. Il timore degli inquirenti, e che il terribile evento potesse essere evitato. Fra le ipotesi, infatti, c'è la possibilità che il bocchettone di scarico fosse senza protezione.

Tragedia alle terme: cosa non torna

A occuparsi delle indagini sono i carabinieri di Monterotondo. I militari hanno molte domande a cui trovare risposta, e punti oscuri da chiarire. Come prima cosa, gli inquirenti si chiedono come mai nello stabilimento termale fosse stata avviata la manutenzione nonostante che alcuni clienti si trovassero ancora nelle piscine.

Erano soltanto le 18:30, c'erano persone in acqua, compreso il piccolo di otto anni. Perché l'operazione di pulitura era già stata avviata? A quanto pare i clienti erano stati avvisati dell'avvio degli impianti di pulizia, ma qualcuno si trovava nelle piscine.

Il focus sul bocchettone

Se l'interrogativo sulla pulitura anticipata delle piscine non fosse già abbastanza atroce, c'è anche un'altra questione su cui fare chiarezza. Il bocchettone che ha risucchiato il bambino era dotato di protezione? Da un primo controllo, infatti, l'elemento non è stato trovato. Il bocchettone di uscita dell'acqua è risultato sprovvisto di griglia di protezione, almeno a una prima verifica.

Su questo cercherà di far luce la Procura di Tivoli, che ha incaricato i carabinieri di Palombara Sabina e Monterotondo di condurre le indagini. Secondo alcuni testimoni, la griglia non era presente. "Dello svuotamento hanno avvisato una volta sola, e comunque i genitori erano in acqua con lui. Non si può lasciare un bocchettone enorme senza una griglia di protezione", sono le parole di una donna al Messaggero.

I provvedimenti

Stando a quanto riportato oggi, il complesso delle Terme di Cretone è stato posto sotto sequestro. La procura ha infatti aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, almeno in questa fase di indagine. Nel corso della mattinata odierna, i carabinieri e gli uomini della Asl effettueranno un primo sopralluogo nella struttura.

La piccola vittima

Il bambino di otto anni aveva origini russe e si chiamava Stepan. Viveva qui in Italia con i genitori. Nel corso della giornata di ieri, giovedì 17 agosto, si trovava in una delle vasche quando è stato risucchiato da uno degli scarichi. È stato impossibile salvarlo. Il piccolo era rimasto incastrato nella condotta.

Malgrado l'intervento tempestivo delle persone presenti al momento del dramma (alcuni si sono gettati in acqua per recuperarlo,

rischiando a loro volta di essere risucchiate), non è stato possibile impedire la tragedia. Sono stati i sommozzatori dei vigili del fuoco a recuperare il corpicino. Nei prossimi giorni sarà effettuata l'autopsia.

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