Venditore ambulante gambizzato da baby gang: l'aggressione in pieno centro

L’uomo è stato preso di mira da alcuni ragazzini che volevano rubare la merce: quando il venditore ambulante ha reagito lo hanno aggredito

Venditore ambulante gambizzato da baby gang: l'aggressione in pieno centro

Un venditore ambulante è stato gambizzato da una baby gang nel pieno centro di Napoli. L’uomo è stato preso di mira da alcuni ragazzini, forse facenti parte di una baby gang, che volevano rubargli la merce che aveva esposto. Quando il venditore ambulante ha reagito al furto, i giovanissimi lo hanno aggredito colpendolo alle gambe con una lama di piccole dimensioni.

Perché è stato aggredito

L’aggressione è avvenuta nella serata di martedì 27 dicembre poco prima delle 20 in via Cesario Console, nei pressi di piazza Plebiscito. Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, il venditore, un uomo di 43 anni originario del Bangladesh, ha cercato in tutti i modi di difendere la propria merce che era esposta in vendita, ma il gruppetto di giovanissimi lo ha prima aggredito fisicamente e subito dopo lo ha colpito con delle coltellate senza dargli scampo.

La vittima è stata quindi soccorsa e trasportata all’ospedale San Paolo, dove i medici che hanno preso in cura il commerciante hanno diagnosticato all’uomo alcune ferite da arma da taglio all'arto inferiore destro, giudicate guaribili in sette giorni. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri della stazione Napoli Chiaia che hanno acquisito le immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza presenti nella zona in cui è avvenuta l’aggressione. Ieri sera sono intervenuti i carabinieri della compagnia Napoli Centro in via Cesario Console, dopo avere ricevuto la segnalazione al 112 di persona accoltellata.

Il problema delle baby gang

Il problema delle baby gang interessa tutto lo Stivale, non solo la città partenopea. Da Nord a Sud ci sono bande di minorenni che quotidianamente danno modo di parlare di loro. Dai giovanissimi che passano i pomeriggi a scavalcare i tornelli della metro e a insultare l'operatore Atm sul posto di lavoro, a quelli che aggrediscono, mandandole all'ospedale, persone che stanno solo svolgendo il loro lavoro, come il fioraio aggredito a Napoli e preso a botte da ragazzini che volevano rubargli un albero di Natale.

In questo ultimo caso la banda era composta da sei minorenni che, entrati nel negozio hanno prima minacciato l’esercente e poi sferrato un pugno con il quale gli hanno procurato un trauma al setto nasale. Nel Lazio alcuni giovani avevano invece preso di mira gli animali: prendevano a calci e lanciavano in aria dei gatti. Riprendevano il tutto con i telefonini e postavano i terribili video sui social.

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