Un 18enne in stage lavorativo è morto in fabbrica travolto da una lastra di ferro che lo ha colpito alle gambe pochi minuti prima delle 17, orario di chiusura dell’azienda. Lo studente era da solo nei pressi del macchinario. Giuliano de Seta era un giovane studente che frequentava il quinto anno di un istituto tecnico di Portogruaro ma viveva a Ceggia, entrambi comuni del Veneziano. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di oggi all'interno di un'azienda specializzata nella piegatura dei metalli, la Bc Service, sita in via Volta, a Noventa di Piave, altro comune in provincia di Venezia.
Subito i soccorsi
Sembra che il ragazzo si trovasse da solo nei pressi di un macchinario, quando una pesante lastra di ferro è scivolata da un cavalletto e l'ha colpito alle gambe. I colleghi dello stabilimento sono immediatamente accorsi per soccorrerlo e, resisi subito conto della gravità della situazione, hanno chiamato un'autoambulanza con i medici del Suem, giunta sul posto in breve tempo. Il personale sanitario ha tentato in ogni modo di stabilizzare il giovane per poterlo poi trasportare in ospedale. Lo stagista è però morto poco dopo.
Come molti suoi coetanei, il 18enne stava svolgendo uno stage in un’azienda della zona per acquisire i crediti necessari a scuola e, attraverso l'esperienza sul lavoro, raccogliere dati per la tesi di diploma: un passaggio fondamentale per fare esperienza e presentarsi già pronto a una eventuale assunzione, una volta terminato l’iter scolastico. Secondo quanto ricostruito fino a questo momento, al momento della tragedia Giuliano si trovava alle prese con un macchinario, forse ne stava controllando gli ingranaggi, quando all'improvviso la barra di metallo è caduta dal cavalletto, prendendolo in pieno agli arti inferiori. I carabinieri, i tecnici dello Spisal, dovranno adesso cercare di ricostruire quanto avvenuto e trovare le cause della tragedia, oltre a capire se il 18enne potesse trovarsi da solo vicino a quel macchinario.
La protesta degli studenti
Il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, ha chiamato la dirigente scolastica dell'istituto frequentato dal 18enne e si è messo in contatto con la famiglia del ragazzo per esprimere la sua vicinanza. "Ho appreso con dolore della tragedia di Portugruaro. Una morte inaccettabile che ha colpito tutta la comunità scolastica. Insieme a tutta la scuola italiana sono vicino alla famiglia", ha detto il ministro. Sul piede di guerra gli studenti:"Chiedevamo di abolire i Pcto e riformare il rapporto tra scuola e lavoro, costruendo tirocini in luoghi di lavoro sicuri. Nulla è stato fatto e oggi ci troviamo di nuovo di fronte ad un terribile incidente. Si deve agire subito, non è scuola un luogo che può far morire i nostri coetanei. Il ministero convochi d'urgenza un tavolo con i sindacati studenteschi", ha affermato la Rete degli Studenti Medi. Su Twitter il Segretario generale della Cisl Luigi Sbarra ha scritto: "Dobbiamo fermare questa strage quotidiana nei luoghi di lavoro che non conosce età e settori. La tutela della vita viene prima di ogni cosa".
Nel gennaio 2022 anche Lorenzo Parelli, 18 anni, ha perso la vita durante l’ultimo giorno di stage nell'ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro, alla Burimec, un'azienda meccanica di Lauzacco, in Friuli.
Un mese dopo nelle Marche, a Fermano, morì un ragazzo di soli 16 anni, Giuseppe Lenoci, mentre si trovava a bordo del furgone della ditta di termoidraulica in cui stava svolgendo lo stage: il mezzo sbandò e uscì di strada. L’adolescente morì sul colpo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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