Non sapremo mai quanti hanno comprato un biglietto vincente della lotteria e poi si sono scordati di controllarlo. Ma di certo sappiamo che dal 2002 a oggi non sono stati riscossi ben 23 milioni di euro di premi, che ora riposano nelle tasche dello Stato. Smemorati milionari o smemorati e basta? Non importa, resta il fatto che, come riportato dal La Stampa, molti dimenticato di riscuotere la vincita.
Uno dei casi più clamorosi fu quello del 2009: un biglietto da 5 milioni di euro dimenticato e mai incassato. Paolo Ginnace, di Agipro News, agenzia che analizza dati e tendenze del mondo dei giochi e delle scommesse spiega che "la vendita dei biglietti comincia molto in anticipo rispetto al momento dell’estrazione, a metà settembre. All’Epifania tanti non ricordano più di avere un tagliando, o non sanno dov'è finito".
Non basta essersi annotati il numero su un foglio o sullo smartphone. Per poter ritirare il premio è necessario presentare il tagliando integro e in originale agli sportelli della banca Intesa Sanpaolo o all’ufficio Premi di lotterie nazionali dei Monopoli, entro 180 giorni. Per i più svogliati, si può anche inviare per raccomandata, ma serve la copia autentica. Conservarla non è scontato. Giannace rivela: "Oggi c’è molto meno attenzione verso questo tipo di concorsi rispetto al passato".
Negli ultimi anni però la tendenza sta sfumando. La gente controlla di più.
Nel 2015, infatti, la somma rimasta nelle casse dello Stato era "solo" di 856mila euro, meno della metà rispetto all'anno precedente. Per scoprire se la tendenza rimarrà invariata bisognerà aspettare ancora qualche giorno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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