50mila euro di utili da spaccio. Ora la Finanza gli chiede l'Iva

Il Fisco bussa alla porta dei pusher di Gela e chiede l'Iva sui ricavati dalla vendita

50mila euro di utili da spaccio. Ora la Finanza gli chiede l'Iva

Il Fisco non risparmia nessuno, nemmeno gli spacciatori. Lo hanno imparato a loro spese due pusher attivi nell'area di Gela, nel Libero consorzio comunale di Caltanissetta, che si sono visti notificare il mancato pagamento dell'Iva su guadagni per 50mila euro da parte delle Fiamme gialle.

L'operazione Samarcanda della polizia di Stato aveva sgominato due anni fa una banda di spacciatore che gestiva il traffico, in arrivo dalla Calabria, di quantitativi importanti di cocaina. Lo smercio aveva portato circa 50mila euro nelle tasche dei due soggetti nel mirino dei finanzieri, che richiamandosi alla Costituzione sono dunque andati a chiedergli il conto.

"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva",

questo è ciò che dice la legge. E poco importa se le dichiarazioni dei redditi degli spacciatori li qualificavano come nullatenenti, perché certo non avevano dichiarato quegli introiti dovuti alla droga. Ora dovranno pagare.

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