Accoglienza, tagli in Trentino: raccolta fondi per ticket gratis agli immigrati

I tagli previsti dalla Giunta non vanno giù ai sostenitori dell’accoglienza, che lanciano una raccolta fondi per continuare a garantire biglietti e abbonamenti gratis

Accoglienza, tagli in Trentino: raccolta fondi per ticket gratis agli immigrati

Come previsto dalla Giunta per quanto riguarda il taglio delle spese all’accoglienza, entrano in vigore in Trentino anche le novità relative al trasporto pubblico dei richiedenti asilo.

Finora erano circa 1300 gli stranieri ad usufruire di viaggi gratis, essendo la tessera inclusa nei servizi loro forniti. Per la maggior parte di essi, un migliaio, resta gratis solo un viaggio andata-ritorno per una volta alla settimana. I giorni diventano quattro invece per coloro che, inclusi nel progetto Sprar, devono spostarsi per frequentare corsi di formazione al lavoro. I circa 200 stranieri con esigenze specifiche, come i minori che necessitano di andare a scuola o chi ha bisogno di assistenza sanitaria, manterranno invece i loro privilegi, continuando a viaggiare gratis.

Tutto ciò che non rientra nella casistica sopra citata, a partire da marzo dovrebbe obbligare anche gli stranieri a pagare per i loro spostamenti sui mezzi pubblici.

Prontissima, comunque, la reazione dei sostenitori dell’accoglienza, che si sono immediatamente attivati per trovare una soluzione, lanciando una raccolta fondi per sopperire ai tagli previsti dalla Giunta. È il centro Astalli di Trento a proporre l’iniziativa sulla sua pagina Facebook. “Il biglietto dell'autobus è uno strumento importante per l'autonomia di chi è accolto, perché può andare a scuola, imparare un nuovo lavoro con un tirocinio o fare volontariato. La scelta di limitare l'utilizzo dei mezzi pubblici rappresenta quindi un disagio per le persone rifugiate ospiti nei progetti di accoglienza che non hanno ancora un reddito. Noi vogliamo continuare a sostenerle perché siamo certi che se possono studiare, imparare, mettersi a disposizione della comunità il loro percorso di inclusione sarà più facile”.

Dove non arrivano le istituzioni col denaro dei contribuenti è richiesto quindi l’intervento economico diretto dei cittadini.

“Ma da soli non siamo abbastanza, abbiamo bisogno di un aiuto. Sostienici regalando un biglietto o un abbonamento”. Così si chiude l’appello, con le coordinate di un conto Paypal ed un Iban per provvedere al sostentamento degli spostamernti degli stranieri.

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