Accusa a Trenitalia: "Non porta più studenti in gita ad Auschwitz"

Un consigliere regionale del Pd si scaglia contro Trenitalia: "Ha sospeso la disponibilità dei treni per portare le scolaresche in visita ai lager"

Accusa a Trenitalia: "Non porta più studenti in gita ad Auschwitz"

"Trenitalia non ha più treni per portare gli studenti emiliani in gita scolastica ad Auschwitz": l'accusa arriva dal consigliere regionale del Pd Enrico Campedelli, ex sindaco di Carpi e fra i promotori di questi viaggi d'istruzione davvero unici.

Da undici anni gli studenti della città emiliana ripercorrono il viaggio dei deportati da Fossoli (dove negli anni Quaranta venne aperto uno dei maggiori campi di transito italiani, ndr) fino ai lager dell'Europa centrale. Da sempre le scolaresche viaggiano a bordo di un convoglio messo a disposizione di Trenitalia, che da quest'anno però non c'è più. Studenti e professori dovranno andare in pullman.

"Trenitalia - fa sapere Campedelli parlando con il Corriere- non ha rinnovato quest’anno la disponibilità a fornire il mezzo, affittato per questi viaggi grazie al contributo delle Fondazioni bancarie e della Regione, che investe in totale 150mila euro per i viaggi della memoria degli studenti di tutta l’Emilia-Romagna".

In passato il treno si fermava al Brennero perché i vagoni di Trenitalia non potevano viaggiare sulle linee tedesche, ma un cambio di vettura risolveva il

problema. Dal 2017 però Trenitalia ha ritirato la disponibilità anche per quei treni rimasti ed ora l'unica alternativa per visitare Auschwitz è il pullman. Più scomodo e probabilmente molto più costoso.

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