Roberto Spada andrà a processo. Il giovane esponente dell'omonima famiglia di Ostia che lo scorso 7 novembre aggredì in diretta tv il giornalista di La7 Daniele Piervincenzi e il cameraman Edoardo Anselmi è stato rinviato a giudizio insieme a Ruben Nelson Alvez del Puerto.
I due dovranno rispondere di violenza privata e lesioni, con l'aggravante del metodo mafioso per aver picchiato i due cronisti di fronte alle telecamere accese e facendo attenzione a dare la massima pubblicità alla propria violenza, accompagnata per giunta da minacce e insulti.
La prima udienza del processo si celebrerà il 30 marzo prossimo di fronte alla nona sezione del tribunale di Roma, riunito in seduta collegiale.
Mentre Spada, che è fratello del famoso boss di Ostia Carmine, è attualmente rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo, in provincia di Udine, Piervincenzi ha espresso soddisfazione per l'avvenuta ammissione delle parti civili al procedimento: "Non ho nessun rancore nei suoi confronti - sottolinea Piervincenzi -. La mia preoccupazione va al territorio, serve attenzione: Ostia non va abbandonata, ce lo chiedono i cittadini. L'ammissione delle parti civili è un segnale importante per la difesa della categoria e della libertà di stampa".
Nel corso dell'aggressione dello scorso 7 novembre Piervincenzi riportò la frattura del setto nasale
che gli fu frantumato con una testata mentre al cameraman Anselmi fu refertato addirittura un trauma cranico, con ogni probabilità causato dall'aggressione con un manganello seguita alla testata iniziale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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