Roberto Spada resterà in carcere: il Riesame respinge la sua richiesta

Rigettato il ricorso dei legali dell'esponente dell'omonima famiglia di Ostia. Spada resterà nel carcere di Tolmezzo, dove è detenuto per l'aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi

Roberto Spada resterà in carcere: il Riesame respinge la sua richiesta

Roberto Spada rimarrà in carcere. Il tribunale del Riesame di Roma non ha concesso la scarcerazione all'autore dell'aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi, pestato nei primi giorni di novembre a Ostia in una brutale violenza avvenuta in diretta tv.

Il fratello di uno dei boss più noti della municipalità romana è attualmente detenuto nel carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine in Friuli. Arrestato poche ore dopo la diffusione del video in cui lo si vede spaccare il naso al reporter della trasmissione Rai Nemo - nessuno è escluso e aggredire giornalista e cameraman con un manganello, Spada deve ore rispondere delle accuse di violenza privata e lesioni, con l'aggravante del "metodo mafioso" data dall'aver commesso il tutto davanti alle telecamere.

I suoi legali avevano chiesto al tribunale di accogliere un'istanza di scarcerazione ma per il momento il loro assistito rimarrà dietro le sbarre del supercarcere di massima sicurezza di Tolmezzo, dove era rinchiuso anche un altro celebre indagato romano, Salvatore Buzzi. Dopo un periodo trascorso nel penitenziario capitolino di Regina Coeli, il gip Anna Maria Fattori aveva emesso a un'ordinanza di custodia cautelare riconoscendo l'articolo 7 della legge 152 del 1991 proprio sull'aggravante mafiosa, come auspicavano i pm della Dda Giovanni Musarò e Ilaria Calò

Contro

la detenzione in carcere avevano fatto ricorso i suoi legali, ma proprio oggi il tribunale del Riesame ha rigettato la loro richiesta. Spada attenderà in prigione la conclusione delle indagini, almeno fino a nuovo ordine.

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