Agriturismi d'autunno Fra vendemmia e piscina il lavoro è part time

C'è la festa dell'uva e del vino, fino al 27 settembre a Chiusi (in Toscana). E la festa dell'uva, organizzata il 26 e 27 settembre a Scansano (in Maremma). E poi la festa della vendemmia di Piedimonte Etneo (in Sicilia) e la sagra dell'uva, fino al 28 settembre a Mendrisio (Svizzera). Perché ormai la vendemmia non è più un momento attesissimo solo dal mondo rurale. È diventata una vera festa, che in tutta Italia coinvolge migliaia di appassionati. Così c'è chi gira per le cantine alla ricerca di degustazioni e novità. Ma anche chi, fra vacanze e baratto, si mette in gioco in prima persona partecipando alla produzione. Negli ultimi anni la vendemmia si è trasformata in una moda. Che attira non soltanto gli amanti della vita bucolica, ma anche chi ha voglia di passare qualche giorno all'aria aperta trasformandosi in contadino part time. Le aziende vinicole lo hanno capito e hanno cominciato a lanciare numerose offerte che coniugano lavoro lungo i filari, relax e vacanze. Dal Trentino al Veneto, passando per la Puglia, la Sicilia, l'Umbria, la Campania e la Toscana sono davvero tante le possibilità: la mattina si passa il tempo raccogliendo uva. Il pomeriggio, dopo aver pranzato, ci si rilassa in piscina o nelle spa delle strutture ricettive, per poi proseguire con la cena. In compagnia di tanti potenziali nuovi amici. La tendenza ha cominciato a prendere piede lo scorso anno e si è consolidata nel 2014.

Perché quest'anno, nonostante un'estate a dir poco capricciosa al centro-nord, la vendemmia si annuncia abbondante. E chi ha voglia di trasformarsi in contadino per qualche giorno non deve fare altro che cercare l'offerta giusta in rete. O farsi coinvolgere dalle piccole aziende agricole che, basandosi sulla logica del baratto, offrono pranzo e cena in cambio di un po' di aiuto. Quest'anno la vendemmia è particolarmente giovane. Secondo Coldiretti due ragazzi su tre - il 68% del totale - desidera cimentarsi nella raccolta dell'uva. Mentre sono oltre 200mila le aziende vitivinicole italiane che occupano 1,25 milioni di persone per un fatturato di circa 9,5 miliardi riconducibile alla sola vendita di vino. Se nel 2013 le presenze negli agriturismi del nostro Paese sono aumentate del 2,5% rispetto all'anno prima, coinvolgendo qualcosa come tre milioni di persone (il dato è di Coldiretti), quest'anno si stima un'ulteriore crescita. Secondo Confagricoltura anche nel 2014 tanti italiani hanno scelto la campagna. Prevale la Toscana, 24% di preferenze. Seguono Piemonte e Sicilia (19%), Trentino (8%) e Friuli (3%). A proposito della permanenza, la maggior parte degli enoturisti - il 64% - dedica al soggiorno un weekend, il 21% si concede una sola giornata, il 10% una settimana, mentre solo il 5% si ferma più a lungo. Le vacanze tra i filari sono diventate un vero e proprio affare, che ormai fa gola a molti. Così, mentre qualche settimana fa il celebre Sting è stato aspramente criticato per aver lanciato il suo personalissimo «pacchetto» vacanza nel proprio casale in Toscana, le aziende vinicole del Paese hanno messo a punto le offerte più disparate.

In Sicilia si può partecipare ai tre giorni a Menfi: dalle 10 alle 13 si va nelle vigne per la raccolta, dalle 12 alle 20 ci si sposta nella tenuta Casa Mandrarossa per degustazioni e laboratori, infine di sera l'appuntamento è al Villaggio Mandrarossa, per degustare il vino fra le dune della spiaggia, ascoltando musica dal vivo.

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