Una tassa di ingresso per gli immigrati. Questa la proposta avanzata da due economisti tedeschi Bruno S. Frey e Margit Osterloh al fine di arginare i flussi migratori. Secondo i due influenti economisti, i profughi dovrebbero arrivare in modo sicuro a destinazione dopo aver pagato la loro “tassa”, il cui importo dipende dalla domanda che esiste nel Paese che li dovrebbe accogliere e della disponibilità della popolazione ad accogliere altri migranti. Se la richiesta venisse accolta, i due economisti sostengono che i profughi dovrebbero ricevere indietro i loro soldi.
La premessa, scrivono i due influenti economisti, è che si sospendano le norme che addossano alle compagnie aeree la responsabilità dei migranti che viaggiano senza visto. I profughi dovrebbero arrivare dunque in modo sicuro a destinazione, naturalmente dopo aver pagato la loro "tassa".
E l'obolo da consegnare ai Paesi dove i profughi vorrebbero chiedere asilo, avrebbe il vantaggio duplice di lasciare i trafficanti di uomini a mani vuote e di destinare quelle risorse ai Paesi che si assumono il compito di accoglierli e integrarli. “Il prezzo di ingresso avrebbe l’effetto di incanalare automaticamente i flussi. E’ una proposta che restituirebbe ai migranti la loro sovranità di decidere: riprenderebbero in mano il loro destino”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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