Roberto Tomasi, l’attuale amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, è stato iscritto nel registro degli indagati del fascicolo che la procura di Genova ha aperto, e nel quale si contestano i reati di attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture. Un grave colpo all’ad di Autostrade proprio adesso che è in corso la trattativa sulla revoca delle concessioni. Come scritto da Repubblica, Tomasi sarebbe indagato.
L'ad di Autostrade per l'Italia è indagato
Come si legge, Tomasi aveva partecipato al Comitato Grandi Opere che aveva deliberato l’acquisto e la messa in opera delle strutture fonoassorbenti, come responsabile della progettazione e della successiva installazione dei pannelli antirumore lungo la rete autostradale italiana. Quindi, non sarebbe indagato per il suo operato da ad della società, ma per una questione precedente. Autostrade per l’Italia ha comunicato in una nota che, "in merito ad alcune notizie di stampa riguardanti il coinvolgimento di Roberto Tomasi in un'indagine riguardante la conformità dell'installazione di alcune barriere assorbenti sulla rete autostradale, si evidenzia che l'ad ha già avuto modo di chiarire ampiamente all'Autorità Giudiziaria la propria posizione".
Nella nota viene sottolineata la massima collaborazione di Tomasi all’indagine, che avrebbe fornito ogni informazione utile durante l’incontro che si è tenuto lo scorso gennaio presso la procura di Genova. Come viene spiegato ulteriormente nella nota, "ha chiarito che la sua partecipazione al Comitato Grandi Opere di Aspi avveniva solo con la finalità di presentare alcuni progetti di potenziamento della rete di cui, al tempo, aveva diretta competenza. Di tali progetti non hanno mai fatto parte le barriere fono-assorbenti oggetto di indagine, rispetto alle quali Tomasi non ha mai avuto alcuna responsabilità diretta o indiretta".
L'indagine
L’indagine nei suoi confronti non nasce quindi per il ruolo da amministratore delegato, ma piuttosto per un fascicolo che la procura di Genova aveva aperto a dicembre 2019, nel quale vengono contestati i reati di attentato alla sicurezza dei trasporti e la frode in pubbliche forniture. L’inchiesta ha avuto inizio quando sulla tratta Rapallo-Sestri Levante della A12 si sono staccati alcuni pannelli anti-rumore. Secondo quanto emerso dalle indagini, le barriere fonoassorbenti non erano a norma e vi era un rischio di distacco a causa del forte vento. L’avviso di garanzia a Tomasi era stato notificato durante l’incontro avvenuto a gennaio, ma non era stato reso noto.
In questo marasma, il governatore della Liguria Giovanni Toti ha dichiarato di essere pronto a chiedere i danni
ad Aspi per i problemi di traffico e code chilometriche che la Liguria si trova ad affrontare in queste settimane. Nel fascicolo viene anche ipotizzata la violazione al contratto di concessione tra Autostrade e Stato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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