Se il ministro Tria sbotta, Luigi Di Maio tira dritto su Bankitalia: "Chiediamo discontinuità e quindi non possiamo confermare le stesse persone che sono state nel direttorio di Bankitalia nel periodo in cui è successo quello per cui è oggi qui questa gente", ha detto il vicepremier M5S incontrando a Vicenza i truffati delle banche venete.
Una linea che sembra convincere anche l'altro vicepremier, Matteo Salvini: "Siamo qua perché chi doveva controllare non ha controllato", ha aggiunto arrivando anche lui all'assemblea dei risparmatori della BpVi, "La Banca d'Italia e Consob andrebbero azzerati e si offendono se cambiamo uno o due tizi. Azzerati. Dov'erano questi signori mentre questi mangiavano?".
Per quanto riguarda il crac della banche venete, i due vicepremier hanno assicurato che i risarcimenti arriveranno presto, nonostante il malumore di Bruxelles, "Sento dire che questa cosa del fondo per i risparmiatori all'Europa non andrebbe bene", ha spiegato Salvini, "Se all'Europa va bene, d'accordo, se all'Europa non va bene, per noi va bene lo stesso, noi tiriamo diritto. Mi sembrava giusto essere qui: abbiamo messo in bilancio 1,5 miliardi e adesso si tratta di fare in modo che i risparmiatori li abbiamo rapidamente, sperando che da Bruxelles non arrivino rotture di scatole. Sono contento però che perché vedo che qui oggi tanta gente ha ripreso speranza".
"Noi abbiamo messo in legge di bilancio a dicembre i soldi, siamo al 9 di febbraio e questa è la settimana in cui escono i decreti e si erogano i soldi", ha assicurato poi Di Maio parlando dei risarcimenti, "Secondo me è giusto risarcire tutti perché queste persone sono state prese in giro per anni da una politica che non ha controllato, da istituzioni di controllo che non hanno vigilato e banche quindi è giusto risarcirli. Ma la battaglia è loro e loro l'hanno vinta. Noi facciamo soltanto il nostro dovere e sappiamo che ci sono resistenze da parte dell'Europa ma ce ne faremo una ragione, questa gente ha diritto a questi soldi e i soldi sono i loro".
Partirà presto anche la commissione d'inchiesta sulle banche promessa dall'esecutivo: "Gianluigi Paragone sarà il presidente", ha ricordato il ministro del Lavoro, "Li convochiamo tutti e iniziamo a farli cantare perché i conflitti di interesse nelle banche hanno spolpato i risparmiatori.
Questo governo ha ascoltato i risparmiatori. Il miliardo e mezzo di euro lo abbiamo trovati e ci dicevano che non c'erano soldi. Questo per me non è tanto il merito del governo, ma la certificazione che ci avevano detto bugie fino al 4 marzo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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