Il 2021 è di là da venire ed è tempo di tirare le somme anche per i virologi che, negli ultimi mesi, sono balzati agli onori delle cronache nostrane. "Se dovessi dire chi ha vinto e chi ha perso nel 2020 a causa del Covid, non avrei dubbi a dire che abbiamo un vincitore che è la ricerca medico-scientifica", dice il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente dell'Unità di crisi Covid-19 della Liguria. Poi, aggiunge: "C'è anche uno sconfitto: la scuola e la cultura".
Cosa ricorderemo di questo anno segnato dalla pandemia Sars-Cov-2 è dura dirsi. Certo è che, quando l'incubo del virus sarà finito, bisognerà fare tabula rasa e ricominciare da zero. "Si parla tanto di aiutare la ripresa economica, - scrive Bassetti in un post pubblicato sul suo profilo Facebook - che è sicuramente fondamentale, ma non dimentichiamoci che in campo culturale, non si può̀ andare avanti così ancora per molto. Continuando con le chiusure, le conseguenze saranno devastanti sulle future generazioni. Occorre trovare una soluzione per tornare in sicurezza all'esercizio tradizionale della cultura e della istruzione. Quelle vere!!".
Ultimo giorno di questo 2020; come quasi tutti i giorni degli ultimi 11 mesi sono qui nel mio ospedale. La situazione...
Pubblicato da Prof. Matteo Bassetti- Infettivologo su Giovedì 31 dicembre 2020
L'infettivologo fa poi un bilancio del 2020 senza mancare un'ultima, moderata stilettata. "La ricerca ha vinto perché ci ha dato in pochissimo tempo armi per prevenire e curare questa malattia nuova, concludendo l'anno con ben due vaccini già approvati e disponibili - ricorda Bassetti - Chi esce sconfitto invece, se non addirittura morta, è la cultura, la scuola e l'università̀. Cinema, teatri, aule di scuola superiore e non solo, aule di università, tirocini pratici, musei, ecc. sono chiusi da troppo tempo. In Italia si è uccisa la cultura della socializzazione".
Parlando del San Martino, Bassetti osserva, infine, che "la situazione clinica dei pazienti è discreta con numerose dimissioni e molti posti liberi. Siamo organizzati e pronti qualora ci fosse un aumento di casi nelle prossime settimane.
E' stato un 2020 molto difficile per tutti, probabilmente quasi tutto da dimenticare. - avverte - Ci sono state tante perdite umane a causa del Covid: a tutti quelli che non ce l'hanno fatta va un pensiero speciale da parte mia come medico, come cittadino e come cristiano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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