"Non voglio tornare dalla mia famiglia. Loro vivono nella città della miscredenza". Queste le sconvolgenti parole di una delle studentesse rapite da Boko Haram. Che siano spontanee o imposte non si sa.
I jihadisti hanno diffuso online un video che mostra una giovane donna che afferma di essere la studentessa nigeriana che si è rifiutata di tornare in libertà nell'ambito dell'accordo raggiunto dal governo con i jihadisti per il rilascio di decine di liceali rapite nel 2014 a Chibok. Nei tre minuti di filmato, la donna si presenta come Maida Yakubu, una delle 276 liceali rapite da Boko Haram, e dichiara, non si sa quanto spontaneamente, fedeltà al gruppo di terroristi.
Nel video la ragazza è circondata da altre tre donne vestite di nero. Maida indossa un velo scuro e imbraccia un'arma.
Interrogata da un uomo sui motivi per cui si è rifiutata di tornare dalla sua famiglia, risponde: "Loro vivono nella città della miscredenza. Noi vogliamo che accettino l'islam". Per il resto del filmato la donna parla quindi un dialetto usato nella regione di Chibok, nel Nord-Est della Nigeria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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