Bonino attacca Lega-M5S: "Hanno disegno eversivo"

Emma Bonino contro le politiche migratorie di Salvini: "Quale sarebbe la strategia? Rimandiamoli tutti indietro è una delle cose più impraticabili"

Bonino attacca Lega-M5S: "Hanno disegno eversivo"

Emma Bonino torna ad attaccare Matteo Salvini e il Movimento Cinque Stelle. Il tema, ovvianmente, è quello che più sta a cuore alla leader di +Europa: i migranti. In una intervista a Repubblica, l'ex ministro degli Esteri si dice preoccupata per "questo disegno eversivo" messo in campo dal governo giallo-verde.

Il ministro dell'Interno nei primi giorni al Viminale ha già tracciato il sentiero che seguirà l'Italia nei prossimi giorni. E insieme alla sicurezza, il tema immigrazione serà ovviamente centrale. Salvini ha parlato di una "stretta" sugli arrivi e di un aumento dei rimpatri dei clandestini. "Non capisco: più stretta di così, con 50 morti! E 2000 salvati in questi giorni: una vera pacchia per questi infelici non c'è che dire", attacca la Bonino. "Quale sarebbe la strategia? Rimandiamoli tutti indietro è una delle cose più impraticabili. Ma se l'immagina il più grande ponte aereo della storia per 500 mila persone. Oltre al fatto che dovremmo avere decine di trattati bilaterali e invece ne abbiamo solo 4 e ci vogliono anni per negoziarli. Con la Tunisia ad esempio, sono previsti 30 rimpatri al mese con il diritto delle autorità tunisine a dire questo sì, questo no".

La leader di +Europa non ha mai disdegnato critiche alle posizioni leghiste e del M5S, soprattutto durante la grande polimica sulle Ong del Mediterraneo. E come da copione non è rimasta convinta neppure dall'annuncio del ministro dell'Interno che, nei giorni scorsi, ha chiesto all'Europa di aiutare l'Italia oppure "faremo diversamente". "Diversamente come? - si chiede l'ex ministro - Affogandoli tutti? I respingimenti collettivi sono impossibili e illegali. Il nuovo ministro dell'Interno italiano ha una impostazione inagibile e irrealistica della mobilità globale".

Non è tutto. L'ex ministro degli Esteri, infatti, ha commentato anche il duro scontro istituzionale sorto, durante le trattative per la formazione del governo, tra Colle e maggioranza sul nome di Paolo Savona e sulla possibilità di "un'uscita dell'Italia dalla Ue e dall'euro".

"Abbiamo vissuto in questi giorni e ho paura non sia finito il più grave attacco nella storia della nostra Repubblica, alla democrazia rappresentativa, alla Costituzione, all'ordinamento liberale - avverte Bonino - E questo è un disegno eversivo che contempla inoltre lo smantellamento delle norme che garantiscono alle componenti del Parlamento libertà di espressione assoluta ed è l'affermazione di un nuovo regime dei partiti".

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