Bossetti: "Ho rifiutato il patteggiamento"

Il muratore di Mapello proclama la sua innocenza: "Doppia personalità? Fatemi la perizia psichiatrica"

Bossetti: "Ho rifiutato il patteggiamento"

"La Procura vuole farmi patteggiare (...) il meno che dà 16 anni (...) fa lei Bossetti è ancora in tempo, se lei mi patteggia, prende 16 anni (...) io siccome continuo a dire che sono innocente, innocente e lo dirò fino alla fine, prendo quella strada qua lo so che rischio grosso (...) rischio l’ergastolo lo so". A parlare è Massimo Bossetti, in carcere con l'accusa dia ver ucciso Yara Gambirasio.

Era il 23 dicembre scorso e il muratore di Mapello stava parlando - senza sapere di essere intercettato con il fratello Fabio e la cognata Monica Esposito. "Loro hanno in mano il Dna - dice Bossetti nell’intercettazione, contenuta nelle circa 60mila pagine di atti dell’inchiesta chiusa nei giorni scorsi - mi metteranno giù due strade Fabio, funziona così...". Bossetti spiega poi in questo modo al fratello e alla cognata quello che gli avrebbero detto gli inquirenti: "Capito, lei ha fatto una confessione, si becca i suoi 16 anni e in sette otto anni è a casa... ma ti sembra giusto che io devo beccarmi una cosa così? Bossetti, non ha via di scampo, o si prende 30 anni, ma si ricorda che ha tre figli ed una moglie a casa". E il fratello gli risponde: "Vedi di non farti ingolosire".

Pochi giori prima, parlando con la moglie Marita Comi, Bossetti rivelò invece di aver risposto alla pm che insisteva: "Mi fate la perizia psichiatrica, visto che continuate a dirmi che ho la doppia personalita?". "Gli ho detto fatemi la perizia (...) mandatemi la ... macchina della verità, gli ho detto di tutto, non so più cosa dire (...) possono farmi passare per, malato, malato mentale? Perché dopo tutto, ogni volta che dico, che continuo a insistere sei interrogatori che ho fatto, cinque ore di interrogatorio, tutti che mi facevano domande (...

) io non ho alterato il tono di voce, sono sempre stato nella mia posizione gli ho detto fate tutto quello che volete (...) mi proclamo ancora innocente", continua il carpentiere, che alla madre Ester Arzuffi, invece, dice: "Non dite niente a nessuno mi raccomando perchè io sto rischiando capito? occhio ai telefoni, occhio ai telefoni".

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