Brindisi, aggrediti due migranti con spranghe e bastoni

Non è ancora chiaro se si sia trattato di un attacco a sfondo razzista o di una ronda "fai da te". Le istituzioni condannano i gesti

Brindisi, aggrediti due migranti con spranghe e bastoni

Aggrediti e picchiati: preso a sprangate uno e colpito con una mazza di legno l'altro. A Brindisi, una ronda avrebbe ferito così due migranti, nella notte di ieri. A denunciarlo è stato il "Forum provinciale per cambiare l'ordine delle cose", un movimento costituito da diverse associazioni a difesa dei richiedenti asilo che, attraverso un comunicato, ha segnalato diversi attacchi di questo tipo. Tutti avvenuti nella stessa nottata.

La conferma è arrivata anche Antonio Caliò, capo della Digos di Brindisi che, però, avrebbe escluso "l'episodio razzista". "Le indagini sono in corso", ha spiegato il dirigente, confermando la condanna della giustizia fai da te: "È grave che si giri per Brindisi volendo fare i giustizieri della notte".

Picchiati per il colore della pelle o per una specie di vendetta generalizzata. Forse per alcuni fatti di cronaca avvenuti in città nelle stesse ore. Gli episodi, infatti, si sarebbero verificati nello stesso giorno in cui una ragazzina di 15 anni denunciava, in questura, una presunta aggressione subita da tre stranieri, non ancora identificati. Nelle stesse ore, i carabinieri, fermavano anche un 22enne della Guinea, bloccato dopo aver danneggiato sette auto.

Una delle due vittime è Elija K., 30enne ghanese e rappresentante della comunità nel capoluogo pugliese. Durante il suo pestaggio, i due uomini avrebbero urlato "Uccidilo, uccidilo". In ospedale, al giovane, residente in città da diverso tempo, è stata data una prognosi di una trentina di giorni. L'altro ragazzo coinvolto è un senegalese residente in un dormitorio della Caritas che, al momento dell'aggressione, stava rientrando nella struttura. È stato colpito alla testa. Una terza aggressione sarebbe, invece, stata evitata grazie all'intervento di un cittadino, colpito dalle grida a sfondo razzista.

Per il Forum, che "censura ogni forma di violenza e il clima razzista che si è creato in città", non è ancora chiaro se "la ronda anti-migranti abbia colpito anche altri".

Nel loro comunicato si legge la totale fiducia nelle forze dell'ordine e nella magistratura, "affinché siano individuati i colpevoli". Sui fatti è intervenuto anche il sindaco, Riccardo Rossi: "Brindisi non è una città razzista, lo dimostra la sua storia". La condanna degli episodi è arrivata anche da diversi gruppi politici, tra cui Forza Italia.

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