Il buonismo sale in cattedra: Sea Watch si "studia" a scuola

A Bologna 60 docenti vogliono inserire nelle ore di lezione per analizzare "fatti di cronaca sconcertanti". Ed è polemica

Il buonismo sale in cattedra: Sea Watch si "studia" a scuola

Il caso della Sea Watch e l'introduzione del dl Sicurezza agitano e non poco la politica italiana. La questione immigrazione resta al centro del dibattito politico. Ma a quanto pare un tema così delicato come quello dell'emrgenza sbarchi inzia anche ad entrare nelle scuole. Al punto che in alcuni istituti, alcuni docenti chiedono di dedicare alcune ore di didattica proprio al tema immigrazione. A spingersi oltre lo steccato delle normali lezioni scolastiche è un gruppo di docenti di Bologna. Almeno 60 professori del liceo Copernico di Bologna hanno firmato un appello per dedicare alcune ore di lezione, già nella prima settimana di febbraio, alla discussione in classe con i ragazzi sulla questione migranti. Il tutto, sempre secondo quanto riferito dai docenti, per "fronire elementi utili per un giudizio autonomo ad episodi di cronaca che sconcertano". Il riferimento al caso Sea Watch è fin troppo chiaro.

Già dalla premessa è facile intuire che probabilmente in classe potrebbe entrare la propaganda e non teorie o tesi sulla questione migratoria. Tra i firmatari dell'appello "Lezioni per capire" c'è il dirigente scolastico dello stesso liceo scientifico. L'inziativa è destinata a far discutere e già arrivano le prime polemiche. "Le scuole non possono diventare madrasse del buonismo - commenta la deputata di Fratelli d’Italia Ylenja Lucaselli- Per questo motivo, l’appello con cui sessanta docenti del Liceo Copernico di Bologna annunciano delle ore in Aula dedicate al tema dell’immigrazione appare come una sortita ideologica a danno degli studenti". La Lucaselli infine rincara la dose: "Se i principi guida sono quelli esposti, infatti, siamo di fronte ad un sermone propagandistico in favore dell’accoglienza indiscriminata- conclude la deputata di FdI- Bene che a scuola si parli d’attualità.

Male se ciò avviene eludendo le complessità degli argomenti e propinando visioni unilaterali". Insomma dopo lo "sciopero alla rovescia" di alcuni istituti con il blocco della didattica, arriva l'idea di introdurre nella didattica l'analisi delle vicende che riguardano i migranti.

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