Stipendi da 1 euro, trattenute non dovute e ritardi nei pagamenti. Per circa 8mila militari l'ultima busta paga si è trasformata in un vero e proprio incubo. E così il Cocer, la rappresentanza dei militari, ha alzato il velo su una situazione che sta diventando sempre più grottesca. Come riporta ilTempo, migliaia di soldati del nostro esercito hanno dovuto fare i conti con buste paga letteralmente impazzite.
E Marco Votano, delegato nazionale del Cocer Esercito punta il dito contro il sistema Noi Pa che di fatto gestisce il pagamento e i cedolini dei nostri militari: "Vi sono casi in cui giovani volontari hanno percepito un solo euro di stipendio! Una situazione, questa, denunciata più volte ai vertici politici dell’ormai uscente governo. In molteplici occasioni con una serie di delibere che, costa prendere atto, non hanno sortito gli effetti sperati sia per le limitazioni arcaiche di cui soffre la rappresentanza militare sia pure per il mancato intervento risolutivo del ministro della Difesa, si è rappresentata l’esigenza di rivedere totalmente modi, termini e facoltà d’intervento nel rapporto fra il Cusi, Centro unico stipendiale interforze, e il NoiPa. Il sistema – aggiunge – finanziato e sviluppato a fior di quattrini, resta un sistema rigido e per certi versi inadeguato, che mal si coniuga con le esigenze tecnico-contabili proprie del settore Difesa", spiega Votano al Tempo.
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