Cambia l'esame di terza media: prove Invalsi e certificazione delle competenze

Al centro l'intero processo formativo e i risultati di apprendimento, con l'obiettivo di dare più valore al percorso degli studenti

Cambia l'esame di terza media: prove Invalsi e certificazione delle competenze

Cambia la modalità dell'esame di stato della scuola secondaria di I grado. Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli, ha firmato il decreto che rende operative le nuove regole.

La partecipazione alle prove Invalsi diventa requisito d'ammissione all'Esame, ma non andrà a incidere sulla votazione finale. Lo svolgimento è anticipato ad aprile e a italiano e matematica si aggiunge la lingua inglese. All'orale verranno valorizzate le competenze in cittadinanza e costituzione. Insieme al diploma arriverà anche un modello nazionale di certificazione delle competenze, risultato della sperimentazione già condotta da circa 2.700 scuole.

Le nuove modalità di valutazione, spiega il Miur, mettono al centro l'intero processo formativo e i risultati di apprendimento, con l'obiettivo di dare più valore al percorso degli studenti. Il collegio dei docenti dovrà deliberare criteri e modalità di valutazione che saranno resi pubblici e inseriti nel Piano triennale dell'offerta formativa.

L'ammissione

Per poter sostenere l'esame conclusivo, gli studenti del terzo anno delle scuole medie dovranno aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, non aver ricevuto sanzioni disciplinari e aver partecipato alle prove Invalsi. Nel caso in cui l'alunno non abbia raggiunto i livelli minimi di apprendimento necessari per accedere all'esame, il consiglio di classe potrà deliberare la non ammissione.

Le competenze

Saranno otto le competenze certificate a livello nazionale dalle scuole: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nella lingua straniera, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenze digitali, capacità di imparare ad imparare (intesa come autonomia negli apprendimenti), competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale.

Prove scritte e colloquio

Le prove scritte diventeranno tre: Italiano, Matematica e Lingue straniere. Il colloquio finale valuterà il livello di acquisizione delle conoscenze e abilità previsto dalla Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline.

La commissione terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell'ambito di cittadinanza e costituzione.

Il voto finale

Il voto deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. La commissione potrà assegnare la lode.

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