"Caro Roberto Saviano, la sentenza del processo sulle minacce dei Casalesi è giusta": a bacchettare lo scrittore e giornalista campano è Rosaria Capacchione, deputata Pd ed ex cronista in prima linea contro la camorra, che insieme a Saviano è stata oggetto delle minacce dell'avvocato dei boss Michele Santonastaso.
Una sentenza, quella di lunedì, che aveva assolto i boss Francesco Bidognetti e Antonio Iovine, come anche l'avvocato Carmine D'Aniello, condannando invece l'altro legale, l'avvocato Michele Santonastaso. Una sentenza che Saviano stesso aveva commentato parlando di una "vittoria a metà": parole che non hanno trovato d'accordo la Capacchione.
In una lettera a Il Messaggero, la Capacchione spiega: "Poteva la minaccia declamata dall'avvocato Santonastaso essere una scelta autonoma del penalista e non, invece il frutto di un accordo con i suoi clienti? La sentenza ha detto che sì, è possibile, che è così che è andata. E io, che di quelle minacce sono stata vittima, dico che è altamente probabile"
"Giornalisti e opinionisti, a partire da me, parlano dell'avvento della borghesia mafiosa che ha soppiantato i vecchi boss con coppola e lupara; ma poi un professionista prestato alla mafia non lo riconoscono. Vorrebbero che fosse armato, che indossasse la vecchia divisa, con le macchie di sangue e il suo visibile potere di minaccia. Anche per questo che quando una sentenza finisce per condannare il colletto bianco e assolvere i vecchi mafiosi, ci si straccia le vesti gridando alla giustizia negata"
Saviano a più riprese è tornato sulla sentenza, confessando di "non riuscire a darsi pace" e chiedendosi come fosse possibile "considerare un avvocato slegato dai suoi clienti".
Intervistato martedì sera da Massimo Giannini a "Ballarò" sui Rai3 aveva annunciato la propria intenzione di tornare negli Usa: "Sembra incredibile - ha spiegato - che il Paese non si renda conto che così facendo hanno vinto loro."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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