Carabiniere pianificò la strage: lasciati assegni per i funerali delle figlie

Dopo aver ucciso le figlie e ferito la moglie, il carabiniere di Latina ha lasciato cinque lettere e un assegno per i funerali delle figlie

Carabiniere pianificò la strage: lasciati assegni per i funerali delle figlie

Quello di Luigi Capasso, il carabiniere che ha sterminato la sua famiglia prima di togliersi la vita, non sembra un raptus di follia. Ma una follia omicida pianificata nei minimi dettagli.

Dovevano morire Antonietta Gargiulo e le sue due figlie. Ci pensava da giorni, forse da quando la moglie aveva deciso di denunciarlo per i maltrattamenti subiti e la lite di fronte alla fabbrica della Findus dove lei lavorava. Lo considerava un affronto. E poi la separazione, l'amore che non accettava potesse essere finito.

A far ipotizzare un omicidio premeditato sono i ritrovamenti fatti all'interno dell'abitazione palcoscenico del massacro. I militari, dopo ore di trattative, quando hanno sentito l'ennesimo colpo di pistola, sono entrati nell'appartamento e hanno trovato Capasso suicida nella stanza dove stava la bimba più piccola che lui stesso aveva ucciso all'alba, dopo aver ferito gravemente la moglie che si trovava in garage.

Le cinque lettere del carabiniere

Su un tavolo i carabinieri hanno trovato una busta grande, contenente altre cinque biste sigillate singolarmente. Tutte indirizzate ai familiari. Come scrive il Mattino, "in queste missive l’uomo si è rivolto ai genitori ed ai suoi fratelli. Alla madre ed al padre lui ha spiegato le ragioni del suo gesto". Non solo. Ha lasciato anche degli assegni intestati ai fratelli in modo che si spartissero le somme che aveva risparmiato nel tempo. Infine, il più macabro dei ritrovamenti.

Un assegnod a 10mila euro "destinato al pagamento dei funerali per se stesso, per le bimbe e per la moglie. Ha lasciato disposizioni in merito al fratello chiedendo che venissero utilizzati quei soldi per le esequie".

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