Estorsione continuata e aggravata, lesioni personali gravi in concorso. Per questi reati tre uomini di etnia rom residenti a Cassino sono stati arrestati dai carabinieri.
I fatti contestati ai tre, già noti alle forze dell'ordine per reati di violenza, lesioni, minacce e associazione per delinquere, risalgono alla notte del 22 luglio 2016. I tre, insieme a gruppo di amici, stavano partecipando a un banchetto per festeggiare la nascita di un neonato in un ristorante del cassinate quando hanno deciso di allontanarsi dalla festa e raggiungere il bancone del bar. Dopo aver consumato una ventina di caffè e altrettanti bicchierini di liquore, versandosi personalmente gli alcolici, hanno aggredito il proprietario che chiedeva loro il pagamento delle consumazioni.
L'aggressione
L'uomo è stato scaraventato a terra e colpito con calci alla testa. Aggredito anche il personale del locale che aveva cercato di proteggere il titolare. I tre arrestati, spalleggiati dal gruppo, hanno causato anche diversi danni al locale prima di dileguarsi, senza nemmeno pagare il saldo del conto del banchetto che si aggirava sulle 600-700 euro.
A incastrare i tre uomini sono state non solo le immagini dall’impianto di videosorveglianza dalle quali emergerebbe la loro responsabilità nel danneggiamento del locale, del pestaggio e dell'estorsione, ma anche alcuni post lasciati su Facebook.
Il movente
Il ristoratore aveva in prima battuta negato la festa alla
famiglia rom, per poi pretendere e ottenere un anticipo di circa 1.300 euro per il banchetto. Da qui, secondo gli inquirenti, l'aggressione degli uomini per affermare la loro supremazia sul commerciante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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