Centinaia di migliaia di euro sui conti correnti ma vivevano nel campo rom

Una settantina di nomadi vivevano abusivamente nei container del campo: erano tutti finti poveri. Un bosniaco ammette: "Ho 100mila euro sul conto"

Centinaia di migliaia di euro sui conti correnti ma vivevano nel campo rom

"Certo, certo che ho il conto alle Poste. Ho depositato in 35 anni di lavoro la somma di 100mila euro. Faccio da sempre anche la dichiarazione dei redditi ed è tutto dimostrato. Perché il Comunedi Roma e Alemanno, all’epoca, non hanno fatto i controlli prima di ficcarci qua dentro nel campo?". Haakja Husovic è stato espulso, insieme ad altri 67 rom, sono stati sgomberati dal campo nomadi di via di Salone dopo l’accertamento patrimoniale su alcune famiglie ospiti. Sarebbero sbucati fuori conti nell’ordine delle decine di migliaia di euro.

Gli agenti della polizia municipale del gruppo Sicurezza pubblica emergenziale (Spe), guidato dal comandante Antonio Di Maggio, hanno allontanato dieci nuclei familiari composti da 68 nomadi che vivevano abusivamente nei container del campo autorizzato. L'operazione, che ha liberati quattordici moduli abitativi e li ha riconsegnati al Dipartimento politiche sociali, è la seconda tranche di quella iniziata a metà aprile. Gli allontanamenti, disposti dall’assessorato Politiche sociali guidato da Francesca Danese, hanno colpito solo finti indigenti che non hanno alcun diritto a usufruire dell’assistenza dell’amministrazione capitolina. Sui loro conti correnti o depositi postali sono state trovate centinaia di migliaia di euro.

È il caso, per esempio, di Husovic, bosniaco che vive in Italia da parecchi anni prima della guerra in Jugoslavia. Ha come tutti i rom una famiglia numerosa ("otto persone tra figli, nipoti e nuore") e dice di fare l'artigiano ("aggiusto qualsiasi oggetto"). Di tanto in tanto, ripulisce le cantine e fa i traslochi con il suo furgone. "Dovevano fare questi accertamenti prima non dopo tutti questi anni - continua Husovic - adesso molti dei nostri bambini che vanno ascuola dovranno interrompere le lezioni perché non abbiamo al momento unposto dove andare. Potevano almeno far finire l’anno scolastico".

Ora ilrischio è quello di un flash back: i rom sgomberati hanno già fatto sapere che torneranno al Casilino 900. Perché di comprarsi una casa o di pagare un affitto, anche se hanno i soldi per farlo, non se ne parla proprio.

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