Le chat del professore accusato di violenza sessuale

Il professore arrestato per violenza sessuale su una ragazzina di 15anni, avrebbe più volte contattato la ragazzina via chat con alcuni messaggini su WhatsApp

Le chat del professore accusato di violenza sessuale

Massimo De Angelis, il professore arrestato per violenza sessuale su una ragazzina di 15anni, avrebbe più volte contattato la ragazzina via chat con alcuni messaggini su WhatsApp. E così i genitori della 15enne adesso hanno consegnato agli inquirenti i testi di queste conversazioni. A quanto pare il prof avrebbe avuto una relazione con la studentessa: "Notte, amò, scusa", si legge tra alcuni sms.

Tra le conversazioni in possesso dei magistrati, alcune averbbero un profilo compromettente: "Non essere gelosa, sai che io amo la figlia e non la mamma...", scriveva il docente. Tutte conversazioni che dimostrerebbero un certo tipo di rapporto tra il docente e la sua allieva. Poi altri messaggi: "Ho una voglia pazzesca di sentire l'audio di ieri". E su questo messaggio è intervenuto proprio il gip che ha spiegato come sia collegato "a quanto dichiarato dalla ragazza circa i messaggi audio, con gemiti a sfondo sessuale, che i due si scambiavano".

Poi domande che segnalano una certa confidenza: "Dove va l'amore mio?". A complicare la posizione del prof ci sarebbero anche i tabulati telefonici che testimoniano un fitto scambio di telefonate tra il docente e la ragazzina. Tutti elementi che ora verranno analizzati dagli inquirenti.

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