"È giunto il momento di porre fine allo stato di emergenza". A dirlo è il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti, che all'agenzia Adnkronos spiega come, dopo aver trascorso ben due anni nella paura e nel rispetto delle restrizioni, sia giunta l'ora di tornare a vivere una vita normale, come quella che conducevamo prima dell'arrivo del Sars-Cov-2. Si tratta, secondo il medico, di una scelta guidata dal buon senso. Del resto, come vediamo in queste ultime settimane, sempre più Paesi si stanno a mano a mano staccando dalla narrativa del Covid, tornando alla normalità. Perché non dovrebbe farlo anche l'Italia?
"Io vorrei che si passasse dalla fase in cui ci si riempie la bocca sulla convivenza con il virus a quello in cui lo si fa veramente", afferma duramente Bassetti, "perché un Paese che ha una buona parte dei bambini delle scuole elementari in Dad, per contatti con un compagno che aveva un raffreddore, non sta convivendo con Covid". Il direttore della Clinica di Malattie infettive attacca anche l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, spiegando che se per fare una passeggiata sul lungomare siamo ancora costretti a tenere il dispositivo di protezione individuale allora significa che il Paese non vuole ancora convivere col virus. È tempo, dunque, di eliminare lo stato di emergenza, che teoricamente è stato prorogato sino al 31 marzo 2022. "Levare lo stato di emergenza servirà per cambiare la testa delle persone. Il pericolo oggi è la rassegnazione delle persone, il pessimismo che hanno. E questo lo vedo ogni giorno, pochi che viaggiano o vanno al cinema e al teatro. L'Italia è depressa psicologicamente, non è tutto finito ma dobbiamo uscire dall'emergenza", afferma Bassetti. Cosa fare, dunque? Secondo il medico bisogna svoltare: fine della Dad, per quanto riguarda gli studenti, e tamponi solo a chi è sintomatico.
Anche il microbiologo Andrea Crisanti, intervenuto l'altro giorno ad un convegno promosso dall'Uer, si è espresso in modo contrario allo stato di emergenza ed al
green pass. Pur dicendosi a favore dell'obbligo vaccinale, Crisanti ha dichiarato che "il green pass, che serve a poco o nulla, è stato utilizzato in modo surrettizio per costringere gli italiani a immunizzarsi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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