L'ultima mossa della Lombardia: contagi monitorati col cellulare

Con la partecipazione dei cittadini, l'idea è quella di attivare un monitoraggio per creare una mappa della diffusione del virus sul territorio e prevedere nuovi rischi

L'ultima mossa della Lombardia: contagi monitorati col cellulare

Si chiama CercaCovid l'ultimo progetto della Regione Lombardia per combattere il coronavirus. Con la partecipazione diretta dei cittadini, l'idea è quella di attivare un monitoraggio per creare una mappa della diffusione del virus cinese sul territorio e prevedere così nuovi possibili rischi. L'obiettivo, oltre a bloccare la diffusione del coronavirus, è anche quello di fare in modo che il ritorno alla normalità avvenga in sicurezza e con una quantità di informazioni sempre aggiornata.

L'idea delle Regione Lombardia è stata inserita all'interno dell'app della Protezione civile lombarda (allertaLom) e si realizza attraverso un semplice questionario che, "a disposizione dell'Unità di crisi regionale e degli specialisti, fornisce informazioni preziose per sviluppare analisi statistiche ed epidemiologiche". La partecipazione "è anonima e l'app non prevede alcun meccanismo di localizzazione continua dei partecipanti", si assicura.

Il questionario

Al massimo una volta al giorno, si potrà aggiornare le risposte al questionario segnalando in modo tempestivo l'emergere di nuovi sintomi o un cambiamento delle proprie condizioni di salute. Il questionario, è bene ricordare, non sostituisce il tampone analizzato nelle strutture ospedaliere per capire se si è positivi o meno al coronavirus. Per rispondere alle domande si dovranno inserire le informazioni personali, dal sesso all'età, al comune in cui si vive e quello in cui si lavora, oltre alle condizioni mediche rilevanti come sovrappeso, diabete o ipertensione. Per quanto riguarda le domande specifiche sul virus cinese, si dovrà dichiarare se si hanno avuto contatti, nelle ultime due settimane, con persone risultate positive, se il gusto e l'olfatto risultano alterati, se si ha la tosse, qual è la propria temperatura, se si avvertono dolori muscolari, senso di stanchezza o se si ha avuto la congiuntivite.

I dati restituiranno uno spaccato del livello di sviluppo del contagio in Lombardia e la distribuzione territoriale dei casi di positività. Tutte le informazioni raccolte andranno a creare una 'mappa del rischio contagio' che, attraverso l'incrocio con altre banche dati, permetterà agli studiosi "di sviluppare modelli previsionali" su eventuali pericoli.

Per rispondere a tutte le domande bastano pochi minuti e l'invito a partecipare è rivolto a tutti, anche a

chi non presenta alcun sintomo. "Grazie. Il tuo aiuto è prezioso e le informazioni che ci hai inviato ci aiutano a contrastare il virus", è il messaggio finale per chi completa il questionario.

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