Coronavirus, l'ultima ipotesi: scuole chiuse almeno fino al 3 aprile

Preoccupano gli esami di Stato: il Ministero studia le ipotesi. Il ministro Azzolina: "La scuola è condivisione, presto bisogna tornare in classe"

Coronavirus, l'ultima ipotesi: scuole chiuse almeno fino al 3 aprile

Se prima erano stati sollevati forti dubbi sulla sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e della frequentazione delle Università di tutta Italia fino a domenica 15 marzo, ora si apre un nuovo scenario: la decisione potrebbe essere estesa almeno fino al 3 aprile. Il governo inizia a pensare che i 10 giorni di stop potrebbero non bastare. "In prossimità della scadenza, con un certo anticipo per evitare incertezze, cercheremo di fare un aggiornamento", ha fatto sapere il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Intanto la scienza si divide sulla questione. Il fronte dei contrati è interpretato anche da Donato Greco, epidemiologo ed ex capo del centro nazionale di epidemiologia dell'Iss: "Nessuno scienziato serio può negare l’assenza di prove di efficacia. I bambini e gli scolari, contrariamente all’influenza stagionale, non trasmettono questo virus. Tra due settimane saremo esattamente dove l’epidemia avrà deciso di essere". A favore della misura si è invece schierato il virologo Roberto Burioni: "Mi fa ridere sentir parlare di evidenza scientifica rispetto a un virus che è apparso due mesi fa. Noi in questo momento non sappiamo se bambini e ragazzi si infettano senza ammalarsi e se trasmettono poi il virus pur senza sintomi. Sappiamo però che la scuola è un luogo dove si diffondono più facilmente le infezioni". Più diplomatica la posizione di Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell'Università di Pisa: "La chiusura delle scuole è sperimentale ma opportuna".

L'esame di Stato preoccupa

Comprensibile l'ansia da parte dei ragazzi che a giugno saranno chiamati a sottoporsi all'esame di Stato: è evidente che, qualora la chiusura delle scuole dovesse essere prolungata, verrebbe preso in considerazione e stilato un piano di emergenza. Il Ministero dell'Istruzione è al lavoro, tra lo stop alle gite scolastiche al rinvio delle prove Invalsi: l'Istituto di valutazione potrebbe studiare, analizzare e varare un nuovo calendario.

Stando a quanto appreso e riferito dal Corriere della Sera, non è da escludere che per quest'anno potrebbe essere sospesa la necessità di svolgere le prove Invalsi e l'attività di alternanza scuola-lavoro. In prima linea Lucia Azzolina, che ha escluso categoricamente la possibilità del sei politico: "Non ci sarà. Dobbiamo essere il più possibile presenti nei confronti delle scuole, intervenire sulle difficoltà, ma pretendere da loro senso di responsabilità".

Il ministro dell'Istruzione, intervenuto in diretta su Facebook, ha voluto porre l'attenzione sull'accelerazione "del programma di didattica a distanza", da intendersi come "una sperimentazione del presente che potrà lasciarci un patrimonio di esperienze importante per il futuro". Tuttavia la Azzolina ha precisato: "La scuola è molto altro. La scuola è condivisione, è stare assieme. La scuola in classe è insostituibile. E deve tornare presto".

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