Tutti a casa, almeno fino a lunedì 4 maggio, causa coronavirus. In attesa che le indiscrezioni che filtrano dal governo siano ufficializzate nel messaggio al Paese da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, una delle domande che domina nei pensieri e nelle case degli italiani è la seguente: "Che ne sarà dell'estate che verrà?".
Ecco, purtroppo non è ancora chiaro se potremo o meno – per chi le avrà – andare in fal mare, in montagna o in campagna, in Italia o all'estero. Stando a quello che spiegano i vari esperti, anche se non mancano le opinioni contrastanti, il caldo di questa primavera e soprattutto quello di quest'estate dovrebbe aiutarci a limitare e a sconfiggere – forse però non del tutto – la pandemia di coronavirus.
Per cui, incrociano le dita delle mani, ci sono ancora speranze di salvare le vacanze estive. Anche se le ultime dichiarazioni in merito del virologo Fabrizio Pregliasco non sono così incoraggianti. Già, perché ospite di "Non è un Paese per giovani", trasmissione di Radio 2, l'attuale direttore sanitario del Galeazzi di Milano ha dichiarato: "Come mi aspetto di vedere le spiagge ad agosto? Mezze vuote…". Ecco, una previsione tutt'altro che rosea…
Infatti, se gli stabilimenti balneari potranno aprire e qualora si possa tornare dunque a una vita tutto sommato normale, la nostra quotidianità d'ora in poi sarà scandita dall'imperativo del distanziamento sociale. Come già scritto, infatti, per bar, locali, ristoranti, alberghi, mezzi di trasporto e negozi, la regola aurea sarà appunto quella del distanziamento sociale tra le persone di almeno un metro ottanta. In aggiunta, dovremo farci l'abitudine e convivere con le mascherine di protezione su bocca e naso, così da limitare il più possibile i contagi.
Peraltro, proprio sul versante delle mascherine e coronavirus, Pregliasco è stato protagonista di un dietrofront che non è passato inosservato ai più. Sì, perché su questo punto il virologo prima ne aveva consigliato l'uso solo ai malati, per poi fare un passo indietro e correggersi, invitando tutta la popolazione a dotarsi dei dispositivi sanitari di protezione.
Intervistato da Giornalettismo, nei giorni scorsi ha così chiarito la retromarcia: "Non rinnego assolutamente, ci sta, conosciamo cose, si è sviluppato un quadro epidemiologico diverso. Non mi sono pentite, erano le cose che conoscevamo, gli elementi epidemiologici, la necessità. Quindi è l'evoluzione nel tempo di indicazioni sulla base delle questioni che emergono".
“Come vede le spiagge ad agosto, professore? Piene, vuote o mezze vuote?”.
— Tommaso Labate (@Tommasolabate) April 10, 2020
“Mezze vuote”.
Fabrizio Pregliasco ora a @RaiRadio2 #Nonèunpaesepergiovani
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