Dall'Africa con la carne in valigia: esce sangue dai trolley a Malpensa

Si ripete il fenomeno che va avanti da diversi anni: dalle valigie in arrivo dall'Africa escono rivoli di sangue, provenienti da pezzi di carne. Il sindacato: "È un problema di igiene"

Dall'Africa con la carne in valigia: esce sangue dai trolley a Malpensa

Rivoli di sangue escono dalle valigie a Malpensa. Il fenomeno, già registrato e denunciato con forza dai sindacati nel 2016, si ripete con cadenza regolare e si intensifica d'estate nei mesi più cladi.

Da ormai tre anni, gli operatori che si occupano di scaricare i bagaglia dalla stiva degli aerei possono trovarsi di fronte valigie sporche di liquido rosso. È sangue, proveniente da pezzi di carne, infilati tra gli abiti: finché restano in volo vengono ben conservati grazie al freddo in alta quota, ma quando giungono a terra si scongelano velocemente, andando ad impestare i trolley e i borsoni.

Secondo quanto riporta la Prealpina, l'ultimo episodio è stato registrato domenica, al Terminal 1. Il fenomeno si registra con i voli in arrivo dal Nord Africa e oltre che rovinare altri bagagli, rischia di essere pericoloso per chi scarica le valigie. "Ovviamente- precisa a Libero il responsabile della Confederazione Unitaria di Base- secondo le leggi che regolano i trasporti internazionali, l' importazione di alimentari è illegale. E quindi il problema nasce negli aeroporti di partenza: se in Italia abbiamo nello zaino un contenitore che supera i 100 ml veniamo fermati; i controlli negli scali nordafricani, invece, sono inesistenti". Spesso la carne viene portata in Italia dai nordafricani dai loro Paesi d'origine, perché è trattata con un metodo particolare islamico, per essere consumata o rivenduta.

Trovarsi rivoli di sangue che scorrono dalle valigie non è solo disgustoso: c'è anche un problema di igiene per gli addetti ai bagagli e per chi prende in consegna gli oggetti smarriti, perché capita che le valigie contenenti carne vengano abbandonate. Per risolvere il problema è stata stabilita una procedura da seguire, ideata dopo i primi casi del 2016: "Bisogna interpellare la Sanità aerea che accerta l' episodio, poi vengono fornite attrezzature specifiche come guanti e tute speciali per procedere con il lavoro. Secondo la Sanità aerea il problema deve essere affrontato dal Veterinario Aeroportuale, visto che si tratta di carne". Per la bonifica, dice Libero, occorrerebbero circa 4 ore, un tempo elevato e non sempre un aereo può restare fermo così a lungo.

Secondo il sindacato, a prendere provvedimenti dovrebbero essere polizia, Sea (che gestisce Malpensa), Enac e il veterinario aeroportuale.

La Sea, già negli anni passati, aveva risposto di non avere competenze in merito, poiché non era suo compito gestire lo scarico bagagli, riservato a società esterne.

L'unica soluzione sarebbe quella di prendere provvedimenti, mettendosi d'accordo con i Paesi stranieri dai quali arriva la carne.

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