Dall'autopsia svolta sul caso del B&B: "Fu un colpo autoinferto"

L'autopsia sul cadavere rafforza l'ipotesi di un suicidio dopo una notte di eccessi

Dall'autopsia svolta sul caso del B&B: "Fu un colpo autoinferto"

Sembra dare ragione a Marcella Ninni l'autopsia sul cadavere dell'amante, il 33enne Giuseppe Spinelli, morto lo scorso giovedì nel giardino di un b&b a San Colombano al Lambro.

Nonostante la donna fosse in stato confusionale quando aveva chiamato i carabinieri, aveva fin dall'inizio detto che l'uomo era morto dopo essersi ferito alla gola con un coccio di ceramica. E sono gli esami sul cadavere di Spinelli, arrivati sabato sulla scrivania del procuratore capo di Lodi Domenico Chiaro, a dire che quella ferita è maggioramente "compatobile con un colpo auto-inferto".

Non c'è ancora una conferma ufficiale - scrive il Corriere della Sera -, ma pare ora più forte l'ipotesi di un suicidio dell'uomo

originario di Altamura, dopo una notte al b&b che sarebbe stata caratterizzata da un largo consumo di alcolici e cocaina da parte sua e della Ninni, con cui aveva da un anno una relazione nonostante la 42enne fosse sposata.

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