È peggio un matrimonio appassionato, ma rovinato dai tradimenti e dalla gelosia? O è peggio un matrimonio apparentemente perfetto ma talmente tranquillo da essere rovinato dalla noia quotidiana? È il quesito che Osvaldo A., un nostro affezionato lettore, ha rivolto tre giorni fa al Giornale, deluso per aver visto naufragare il primo matrimonio e aver constatato che il secondo è già moribondo. Da allora, su queste pagine, si è scatenato un vivace dibattito, che ha entusiasmato gli altri lettori e ha riempito la nostra redazione di centinaia di lettere. La "discussione" cartacea non si ferma e le e-mail inviate al nostro sito verranno pubblicate anche domani sulle pagine del Giornale.
Nascondete i tradimenti eviterete di annoiarvi
Le uniche corna che esistono... son quelle che si scoprono.
Daniele F.
Avrei ucciso per gelosia. Ora ucciderei per sbadigli
Trent’anni fa sarei stata capace di uccidere se solo avessi avuto il sentore del tradimento. Vent’anni fa gli avrei fatto trovare la valigia fuori casa e non lo avrei più voluto vedere. Dieci anni fa avrei fatto una bella litigata e ne avrei discusso a lungo per capirne le cause. Forse perché oggi mi trovo nel quinto decennio dico: meglio le corna che la noia! Buona riflessione a Osvaldo.
GA
L’elisir di lunghe nozze: scappatelle senza amore
Ci sono corna e corna, io personalmente sono «fedelissimo», a mia moglie e alla mia famiglia tengo in modo viscerale. Dopo questa breve introduzione veniamo alle cosidette corna; se parliamo di sentimenti allora le considero corna, se parliamo di atto sessuale non posso certo chiamarle così, quando mentalmente non penseresti mai di lasciare la tua donna non credo sia tradimento. Fortunatamente, per riprendere la lettera di Mario Ghiringhelli penso di aver investito bene nel mio matrimonio e mia moglie, che per me è una persona magnifica, non mi permetterebbe mai le «corna», probabilmente cercherebbe di rovinarmi a vita, mi permette invece qualche «scappatella» perché sa che io non mi potrei mai innamorare di una perfetta sconosciuta, di una persona con cui non ho condiviso tutto e mai lascerei la mia famiglia. Caro Mario la famiglia è il più caro investimento che un uomo possa fare nella sua vita.
Certo tutto è discutibile, per qualcuno vedere film porno può essere come fare le corna, per altri condividere il marito no, ma chi siamo noi per dire quello che è giusto oppure no, si tratta sempre di equilibrio tra la coppia e io mi sento fortunato per il solo fatto di averlo, dopo anni, trovato.
Michele
Il tempo è il nemico Col tempo tutto cambia
Ho letto da qualche parte questo detto: «Un uomo sposa una donna sperando che non cambi mai, una donna sposa un uomo sperando di poterlo cambiare come piace a lei». C’è dentro tutto secondo me, nel tempo le persone cambiano, atteggiamento, carattere e preferenze, se una convivenza non è affiatata, non c’è quotidianità dopo poco tempo, quelli che prima erano due amanti, complici e concordi, diventano due estranei. A questo punto la soluzione non è «farsi l’amante», probabilmente quella resta una «distrazione » utile per «andare avanti» ma il problema rimane.
Corrado
Quant’è bello annoiarsi. È la scusa per tradire
L’unica cosa noiosa che mi è toccato leggere è che la noia distrugge, uccide, fa carne di porco dei sentimenti. Ma quando mai! È grazie alla noia che rimango con mia moglie. Sono scemo? No, sono scemi gli altri. Il motivo? Visto che mi annoio con la mia consorte, combatto questa situazione andando con altre donne, quando la noia mi è passata, cosa di meglio della propria moglie? Giuro, non mi sono mai annoiato così volentieri in vita mia. Conosco i commenti che verranno. E se si annoia tua moglie? Io cerco di non farla annoiare, se poi non ci riesco...beh, ho un problema da risolvere e di nuovo mi passa la noia.
CV
Viva la fuga d’amore. È così democratica
Mah... Osvaldo o non Osvaldo, le corna sono tremendamente democratiche: ce le abbiamo tutti. Qualcuno finge di non vederle, qualcuno decide di non vederle, qualcuno è orgoglioso di non vederle. Ma alla fine siamo nati per amare e per innamorarci di continuo. Le corna sono evasione, a volte anche dall’amore o dal grande amore. È il gioco più divertente. C’est la vie. Tutto il resto è noia.
MG
Tutto è lecito, ma poi...
nulla sarà più lo stesso
Due premesse: 1) Non sono affatto un bigotto, anzi. 2) Amo da morire le donne e mi sento attratto, anche fisicamente, da almeno l’80% di quelle che incontro. Il che significa che potenzialmente, andrei a letto con 8 donne su dieci tra quelle che ogni giorno vedo girando per strada. Premesso ciò le dico che ho anche tradito quella donna che da quasi 30 anni vive al mio fianco. Dopo un annetto circa di relazione extra, lei mi ha fatto la fatidica domanda. E io ho risposto con la massima sincerità: si, è vero, c’è un’altra. Adesso, abbandonata l’amante quasi subito, siamo tornati insieme. Ma la nostra vita, malgrado prosegua su binari addirittura migliori del periodo pre-tradimento, è senza dubbio rovinata. Per sempre.
E non le spiego il perché, credo che sia lei, sia i suoi lettori possano facilmente capirlo. Alla luce di tutto ciò le dico (parere personale) che tradire è la più grande sciocchezza che uomo - o donna - possa fare. Nel momento in cui si inizia una relazione extra, si finisce per sempre la vita che si faceva fino a quel momento. Perché nulla, ma proprio nulla, sarà più come prima. Il tradimento per routine, poi, mi sembra la più grande corbelleria che ingegno umano possa concepire. Ma che cosa credete, che con la nuova donna - o uomo - siano sempre tutte rose e fiori? Fesserie...
Con mia moglie avevo problemi di vita quotidiana: i figli, le bollette, i parenti, etc etc... Ebbene, qualcuno pensa che cambiando donna - o uomo - questo non accadrà mai? Scemenze. Passati pochi mesi, un anno massimo,all’entusiasmo iniziale subentrano sempre e comunque le difficoltà della vita quotidiana, anche se ti chiami paperon de paperoni e non hai problemi a tirare il 27. Piuttosto, ed è quello che sto cercando di fare, (riuscendoci quasi sempre soprattutto grazie all’intelligenza enorme delle mia donna), bisogna affrontare insieme le avversità, grandi o piccole, che la vita ci pone. Scappare tra le braccia di un’altra-o di un altro-non serve proprio a nulla; tutto prima o poi torna.
E se a letto vi annoiate, non pensate che un altro partner vi faccia infiammare tipo Rocco Siffredi: accadrà per i primi mesi, ma poi, a meno che non vi appendiate ai lamapadari tipo pipistrello in amore, la routine vi riprenderà tra le sue braccia. Far l’amore non fare sesso, attenzione - significa appagarsi reciprocamente e godere l’uno dell’altro anche nelle più banali posizioni che natura umana ci ha insegnato.
Non serve il Kamasutra per provare piacere e per dare piacere, anzi. Una delle poche cose positive che la mia esperienza mi ha lasciato è che oggi ho sviluppato un sesto senso che mi fa capire prima di tanti altri quando una coppia, una relazione, sono alla frutta. Ma quando so che un amico-o un’amica-vive una relazione extra, la mia prima reazione è quella di dire: «Ma che pirla che siete!». State rovinando- anzi, lo avete già fatto- tutto ciò che fin qui avevate faticosamente costruito. E che nessuno e niente vi restituiranno mai. Nemmeno la donna- o l’uomo-più intriganti ed eccitanti del mondo.
Piero
E se lui fosse noioso da non avere un’altra?
Sono talmente annoiata dal mio compagno che come passatempo non ho trovato di meglio che frugare nelle sue ore di libertà misteriosa, nel suo cellulare iperattivo, sulla sua macchina«disponibile»,tracce,macché tracce, la prova principe di un suo tradimento. Al momento ancora nulla. Ma non demordo. Anche se intanto si fa spazio un sospetto: e se fosse talmente noioso da non tradirmi neppure? Se i suoi silenzi, le sue assenze, il suo poco «darsi» in maniera stitica non fosse colpa di un’altra,ma piuttosto del fatto che non ha davvero nulla da dare? Io rimarrei annoiata a morte e non avrei neppure la scusa delle corna per «sgonfiarlo» come merita. Quindi? Avreste il numero di telefono di Osvaldo?
Rebecca (come la prima moglie...)
Non posso farla felice e non posso cambiare
Io ci ho provato. Ho tentato disperatamente di rimanere fedele alla mia compagna. Quando mi ha scoperto vittima di altri profumi e di altri abbracci, ha persino cercato di scivolare via dalla vita in malo modo, afferrando una manciata di pasticche, diluendole con il coraggio liquido (era vodka, che sarà anche inodore ma lascia il segno...). Era colpa mia e non riuscirò mai a perdonarmi. Ma neppure a cambiare. Ieri ho gettato la camicia «stropicciata di piacere»nel cesto della biancheria sporca. Mi sono sentito più sporco di quella camicia. Ma evidentemente non abbastanza da riuscire a rispettare quanto vorrei la donna che amo. La vedo appassire sotto il mio sguardo assente. Ma mi viene il sospetto che siamo nati per due vite diverse. Io non posso farla felice, o dovrei assolvermi meno?
Sebastiano G.
La mia vita da cornuta: ma il mio progetto è salvo
È una vita che sono cornuta. E lo so. Ma ho 62 anni, una bella esistenza «comoda», due splendidi figli che seguo costantemente da quando sono piccoli, che posso permettermi di mandare in vacanza dove vogliono, che invitano i loro amici al mare, in campagna, in montagna. Da anni, quando spengo le luci, faccio i conti con tutto. Perché in realtà, senza voler contraddire il signor Osvaldo, chi è cornuto si annoia anche. È inevitabile: tuo marito non c’è mai (e tu sai perfettamente con chi è), non fa mai una vacanza (e tu sai perfettamente dove le sta facendo), non può accompagnarti dove a te interessa andare ( e tu immagini puntualmente cosa stia facendo nel frattempo). Però è anche vero che tanti anni fa mi ha messo una fede al dito, nel grembo dei figli, mi ha resa l’unica padrona di casa e ufficialmente della sua vita. E a casa ci è sempre tornato. Pulendosi da tutto ciò che doveva lasciare sullo zerbino, sorridendomi, accarezzandomi, facendomi il regalo giusto il giorno del mio compleanno, il giorno di Natale e forse anche il giorno in cui doveva farsi perdonare di più. Io non mi sono mai distratta dal progetto di vita che ci eravamo promessi, nemmeno quando ho capito che si era distratto lui che, in ogni caso, non ha mai rotto il patto. Sbaglio da una vita? Secondo qualche mia amica sì. Ma in fondo non ho mai sentito che mio marito fosse meno mio di ritorno da qualche «riunione di lavoro».
Paola C.D.
Ora che ho un’amante con mia moglie è perfetto
Io cambierei la domanda: meglio il tradimento o lasciarsi? Amo mia moglie, con la quale ho anche un bellissimo rapporto sessuale, non ho mai pensato di abbandonare la mia famiglia, e sono molto soddisfatto della mia vita. E sa da quando mi accade tutto questo? Da quando ho una relazione extra-coniugale. Avere un’amante e fare sesso fuori dal letto matrimoniale ha avuto un effetto straordinario su di me e sul rapporto con mia moglie: mi fa sentire meglio fisicamente e mentalmente,mi appaga dal punto di vista dell’autostima, il senso di colpa (non eccessivo) mi porta a essere molto più attento e affettuoso verso mia moglie (che apprezza molto) e facciamo anche più sesso di prima. Quando sono a casa, pensando a quello che faccio fuori, mi sento benissimo. E ho il fondato sospetto che se non fosse così, me ne sarei già andato. Ex malo bonum. Dal male, a volte, può arrivare del bene.
RG
La trasgressione unica via per vivere bene
Sono sposato da 36 anni, una figlia di 35, professionista e anche imprenditore, separato dopo 10 anni di matrimonio e tornato con la stessa moglie dopo qualche tempo perché la compagna per la quale avevo fatto il gran passo della separazione era una terribile rompiballe, gelosa e oppressiva, ho capito,non già che non l’avessi capito anche prima, che la trasgressione è l’unica soluzione per vivere felicemente. Non serve rompere un rapporto, basta ogni tanto, quando se ne trova l’opportunità,una sana divagazione con donne che abbiano le tue stesse esigenze: vivere brevi o più o meno brevi periodi di amore. Questo è ciò che suggerisco a Mirella, marito e tre figli. Il marito non se ne accorgerà di certo anche perché, francamente, penso che anche lui faccia altrettanto. Qualche tempo fa una persona che si vantava di non aver mai tradito la moglie e che viveva un matrimonio felice era ignaro che la moglie avesse avuto proprio con me una breve ma intensa storia di amore.
A questo punto penso che molti si chiederanno: e mia moglie? Io spero che abbia gli stessi interessi della signora Mirella, ma naturalmente non ci giurerei. È sufficiente non indagare!
Paolo
Palla al centro: le corna logorano chi non ce
Caro Osvaldo, si lasci consigliare dai vecchi democristiani, che in materia la sapevano lunga (e non si facevano beccare mai): le corna logorano chi non le fa.
Arturo, Roma
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