"Ecco cosa sei...". Per il leader No vax pentito finisce male

Lorenzo Damiano è un ex leader no vax che dopo aver contratto il Covid ha fatto appello di vaccinarsi: insultato nelle chat

"Ecco cosa sei...". Per il leader No vax pentito finisce male

Negli ultimi mesi si sente spesso invocare la libertà di pensiero da parte dei no vax, che rivendicano il loro diritto alla non vaccinazione. Lo urlano nelle piazze e nello loro chat, dove la parola "dittatura" è tra le più utilizzate, sia nella variante "sanitaria" che "ideologica". Dicono di sentirsi oppressi dal sistema e di lottare per riguadagnare la fignità del popolo. Da chi si riempie la bocca di parole così importanti ci si aspetterebbe un atteggiamento di vero liberismo, eppure i no vax e i no pass, che gridano alla censura delle loro rimostranze, in realtà applicano il concetto censorio a chi mostra idee diverse dalle loro. Esattamente ciò che loro accusano al "sistema". E se c'è qualcuno che a un certo punto decide di farsi vaccinare, l'etichetta è solo una: disertore.

L'ultimo in ordine di tempo a finire sotto i colpi del fuoco amico, o ex amico, è Lorenzo Damiano, uno dei leader più tenaci del movimento no vax del Veneto. "A volte bisogna passare per una porta stretta per capire le cose come sono. Io ho fatto una cura monoclonale. E comunque il vaccino lo faccio, ho passato tutto quello che dovevo passare. Vaccinatevi tutti, io mi vaccinerò", ha detto l'uomo dopo aver contratto il Covid ed essere stato ricoverato in ospedale per diversi giorni in terapia sub-intensiva.

Il cambio di rotta di Damiano, che recentemente è stato candidato sindaco a Conegliano Veneto con la lista Norimberga 2, non è piciuto ai suoi (ex) compagni di lotta. "Disertore, questa è una vera e propria guerra contro il governo e quel traditore si è piegato al loro volere", si legge in una delle chat dei no vax. Ed è solo uno dei messaggi contro Lorenzo Damiano, che è tra quelli che dopo aver contratto il Covid in modo serio ha fatto marcia indietro sulle proprie idee in merito alla vaccinazione contro il coronavirus.

Ma al netto di persone come lui, che al momento sembrano essere la maggioranza, esiste uno zoccolo duro di irriducibili, che nemmeno davanti al rischio della morte potrebbe essere convinta alla vaccinazione.

L'ha dimostrato Piazzapulita con il servizio di Alessio Lasta dalle terapie intensive di Bolzano e lo dimostrano i messaggi dei no vax nelle chat, dove i partecipanti dichiarano che per motivi ideologici non si farebbero comunque mai vaccinare.

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