Ennesima aggressione in un carcere: sindacato chiede l'uso del taser

Venerdì si è consumata a Palermo l'ennesima aggressione da parte di un detenuto nei confronti di 4 agenti penitenziari, il sindacato protesta e chiede il permesso dell'uso del taser

Ennesima aggressione in un carcere: sindacato chiede l'uso del taser

Venerdì scorso, prima delle festa dell'Immacolata, a Palermo nel carcere dell'Ucciardone si è verificata l'ennesima aggressione nei confronti di una guardia penitenziaria da parte di un detenuto, che poi ha coinvolto altri tre poliziotti, tutti finiti al pronto soccorso.

La rissa , secondo quanto riporta il giornale on line "Palermo Today", è stata scatenata per un futile motivo, ma tanto è bastato al carcerato per minacciare di morte il poliziotto e poi scagliarsi contro di lui con una furia inaudita, con calci e pugni tanto da dover far intervenire altre tre guardie per riuscire a fermarlo. Gli agenti sono stati portati al pronto soccorso per le ferite riportate, la notizia giunge direttamente dal Ucciardone, detenuto colpisce con calci e pugni 4 agenti della polizia penitenziaria Antonino Piazza, il dirigente nazionale del Sippe, il sindacato polizia penitenziaria e il segretario regionale Maurizio Mezzatesta.

Entrambi sostengono che le aggressioni sono in continuo aumento ed i mezzi per difendersi sono scarsi, viene chiesto quindi un intervento da parte del Ministro della Giustizia Bonafede che autorizzi l'uso del taser per le guardie penitenziarie.

"Questa volta – affermano i sindacalisti del Sippe – quattro poliziotti penitenziari sono rimasti feriti e costretti a recarsi al pronto soccorso per le ferite riportate; se gli agenti avessero avuto in dotazione il taser l’aggressione con molta probabilità non ci sarebbe stata e comunque non ci sarebbero stati feriti. Il governo, secondo il Sippe non può più tollerare queste aggressioni e dovrà necessariamente trovare adeguate soluzioni, anche di tipo normativo, per salvaguardare l’ordine e la sicurezza nelle carceri”. Sulla vicenda interviene anche la Deputata Carolina Varchi (Fratelli d’Italia) che, nel mese di agosto, aveva effettuato una visita presso la struttura "l carcere Ucciardone necessita di tempestivi interventi strutturali: il personale di polizia penitenziaria opera in difficili condizioni che talvolta aumentano esponenzialmente i rischi di un lavoro di per sé usurante e pericoloso. La mia solidarietà – aggiunge la parlamentare – va agli agenti minacciati e aggrediti.

Recentemente il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha fatto la sua passerella proprio all’Ucciardone – conclude – ma non è stato ancora assunto alcun provvedimento finalizzato a migliorare le condizioni di lavoro degli agenti: chiederò subito il taser per loro”“


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