carcere

Cecilia Sala, chiusa in carcere, passa quasi in secondo piano. Non è più lei. È solo ciò che rappresenta. È la disumanizzazione della tragedia personale. La speranza allora è che Cecilia non diventi solo un codice binario

Vittorio Macioce
Chi vuole usare il cuore di Cecilia

Il sovraffollamento delle carceri, in cui i detenuti si ritrovano a permanere uno sull’altro, non soltanto conduce alla follia ma ostacola proprio la rieducazione

Vittorio Feltri
No al "fine pena mai", carcere che non educa
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