Europa, ogni minuto un minore scompare nel nulla

Un minore scompare in Europa scompare nel nulla ogni sessanta secondi. In Italia, invece, la stima parla di un caso ogni due giorni. La drammatica statistica sui "baby fantasmi"

Europa, ogni minuto un minore scompare nel nulla

Un minore che scompare nel nulla, nella nostra Europa, sembra diventata prassi. Ma questo non è nascondino, rimpiattino o un qualunque gioco in cui gli adulti fanno finta di non vedere, mentre i più piccoli cercano di rimanere al di fuori della portata del cercatore. La tana non c'è. Sono i numeri drammatici di una statistica che non siamo abituati a leggere e con la quale, prima o poi, dovremo fare i conti. Da esseri umani e da cittadini europei.

La stessa mediante cui un articolo pubblicato dal quotidano Libero costringe chi legge a riflettere. I calcoli sono glaciali e non lasciano spazio a interpretazioni. La conclusione non può che essere spaventosa: nel Vecchio Continente, ogni sessanta secondi, si perdono le tracce di un bambino. Non è un computo enfatizzato: a sciorinare il quantum è Missing Children Europe, un ente che si occupa pure di incentivare le nazioni d'Europa affinché chi è deputato a farlo intervenga sui vuoti legislativi inerenti a questo tema. La Romania guida questa speciale classifica dell'orrore, ma pure nel Belpaese non possiamo affatto dirci estranei. La nostra situazione è fotografata dal Telefono Azzurro: in Italia si sparisce una volta ogni due giorni. Le percentuali che ci riguardano da vicino risalgono a due anni fa: trenta sono le sparizioni a cui abbiamo dato una risposta. Il che rappresenta solo un sesto del conteggio complessivo.

Nella mitologia greca viene spesso citato il fiume Lete, che è quello del nascondimento. Pure Dante ne ha parlato. L'immersione nell'oblio, però, prevede sempre una risalita. Questi bambini non si rivelano più. Sullo sfondo, ma neppure troppo, ci sono il mercato degli organi, quello delle sostanze stupefacenti, le organizzazioni criminali in genere, lo sfruttamento sessuale dei minori e altre atrocità. Rileva pure, con ogni probabilità, qualche falla nella gestione dei fenomeni migratori: l'Europol, stando sempre a quanto si trova scritto sul quotidiano fondato da Vittorio Feltri, segnala come diecimila minori provenienti dall'estero non siano più stati trovati. La metà di questi aveva sognato un futuro diverso cercando rifugio sulle nostre coste. Lazio e Lombardia si piazzano sulle prime due posizioni di questo podio della mostruosità: le due regioni, insieme, fanno registrare oltre il 40% del totale.

Emanuela Orlandi, Denise Pipitone, Mirella Gregori e Angela Celentano: queste sono le storie e i nomi con cui abbiamo imparato ad avere maggiore confidenza. Ma la stima sui "baby fantasmi" italiani, come avevamo scritto qui, riguarda circa 40 piccoli svaniti ogni dodici mesi.

C'è chi, come nel caso della giovane scomparsa nel 1983, ha la "fortuna" di avere una famiglia che non molla e che non si rassegna alla presunta oscurità. C'è pure chi non ha nessuno, che non sembra essere mai nato. Nella "civilizzata" Europa come nel resto del mondo.

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