"Datemi il passaporto". Ma era evasa: arrestata la pusher straniera

Una ventottenne straniera si è presentata in questura a Perugia per ritirare il passaporto che aveva smarrito, ma così facendo è evasa dagli arresti domiciliari a quali si trovava per spaccio di sostanze stupefacenti: arrestata

La questura di Perugia
La questura di Perugia

Si era accorta all'improvviso di aver smarrito il passaporto e si era così recata in questura per riaverlo. Un'azione all'apparenza scontata, se non fosse che la protagonista si trovasse già da circa ventiquattr'ore agli arresti domiciliari per spaccio di droga. Ed è quindi stata arrestata per non aver rispettato l'ordinanza. Le manette sono scattate nelle scorse ore ai polsi di una ventottenne straniera, per una vicenda svoltasi a Perugia e riportata dai media locali.

La giovane, che aveva già dei precedenti per il reato di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti, era stata infatti fermata una prima volta nei giorni scorsi. Per questa ragione era pertanto stata sottoposta poco più di due giorni fa alla misura dei domiciliari, ma è successivamente risultata assente dalla propria abitazione a seguito di un controllo messo in atto delle forze dell'ordine. Il motivo? La donna si era resa conto di aver perso alcuni documenti, fra cui il passaporto. Facendo mente locale, aveva realizzato di averli smarriti con tutta probabilità qualche giorno prima, quando ancora l'ordinanza non era stata eseguita.

A seguito della scoperta, si sarebbe pertanto presentata in questura per denunciarne lo smarrimento e in un primo momento la fortuna le aveva addirittura sorriso: dopo aver spiegato la situazione all'operatore, aveva scoperto di non dover effettuare di nuovo l'iter burocratico previsto dalla legge per ri-ottenerlo. Questo perché un passante aveva in precedenza rinvenuto proprio il suo documento in una via del centro del capoluogo umbro e lo aveva consegnato alla polizia: il passaporto si trovava quindi custodito negli uffici di via del Tabacchificio, in attesa di essere restituito al legittimo proprietario. Una gioia durata tuttavia pochi minuti: l’approfondimento dei controlli ha permesso di appurare come la straniera avesse trasgredito l'obbligo di rispettare la misura cautelare (valida sino all'agosto del 2023) disposta nei suoi confronti dal Tribunale di Perugia.

Di fatto, la ragazza era evasa, contravvenendo a quanto aveva sentenziato il giudice nelle ore precedenti. E gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, al termine delle attività di rito, non hanno potuto far altro che arrestarla per il reato di evasione, mettendola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Alla fine della relativa udienza, che si è tenuta ieri mattina, è stato convalidato l'arresto. Un'ingenuità pagata a caro prezzo o una decisione presa in piena autonomia e consapevolmente, infischiandosene del divieto di lasciare la propria dimora? Saranno gli eventuali nuovi accertamenti a dare la risposta.

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