Fratellì, influencer romano diventato famoso con il video social in cui prende un muro con la sua auto lanciata a folle velocità, è stato arresto per aver picchiato e maltrattato la compagna, Simona Vergaro, ex attrice porno. La donna lo ha denunciato ed a Le Iene ha raccontato gli abusi e violenze subite: "Io sono arrivata a non mangiare, avevo l'ansia, avevo paura, da tre anni a questa parte non ci ho capito nulla".
Fratellì è accusato di aver inseguito la compagna nuda per strada, picchiandola con una spranga di ferro. Violenze che le sarebbero costate trenta giorni di prognosi e un danno semi permanente ad un timpano. Lui è finito nel carcere di Rieti in attesa di giudizio con l'accusa di maltrattamenti. Lei ha denunciato tutto alle forze dell'ordine e ha raccontato i dettagli in un'intervista rilasciata a Le Iene. Violenze fisiche ma anche verbali. "Ti appendo come un abbacchio Simona", urla il rapper nei video social che le Iene hanno mostrato nel servizio.
I due si sono conosciuti sui social durante il lockdown. Simona reduce da alcuni film hard, lui agli esordi come influencer e diventato ben presto famoso per i dissing musicali con altri rapper del web. All'inizio Algero Correttini, vero nome di Fratellì, "era sensibile e sincero", ha confessato la ragazza. Ma poi la fama e i soldi guadagnati coi social e con la vendita di abbigliamento e scarpe "sospetto" lo ha travolto e cambiato. Da affamato di visibilità a body builder con il vizio degli sterodi: "Quello che si sparava in un giorno è quello che gli arrivava in un anno. Lui è un narciso".
Fino alla sparizione avvenuta mesi fa e che lo aveva fatto finire addirittura su Chi l'ha visto. Una scomparsa rivelatasi poi una messa in scena per ottenere visibilità, come ha svelato Simona Vergaro a Le Iene: "Era quello che voleva e io lo ho accontentato. Procurato allarme? Sì, la fama e i soldi gli hanno fatto uscire la testa". Ma la punta dell'iceberg di una vita fatta di sregolatezza sono state le violenze subite dalla ragazza che, dopo l'ultima brutale aggressione, lo ha denunciato: "Tutto perché era geloso del mio passato nel porno. Sono arrivata a bloccare i miei amici, cambiare numero di cellulare. Col sorriso mi "convinceva" e io lo facevo".
Dal racconto fatto da Simona a Le Iene, Fratellì la spiava con le telecamere, la faceva sentire sbagliata e la umiliava. Poi le violenze fisiche: prima ha cercato di strangolarla, facendole perdere i sensi, poi le ha gettato addosso alcool per intimorirla. Ma lei - pur essendosi rivolta alle forze dell'ordine - non lo aveva mai denunciato. Fino a poche settimane fa, quando lui l'ha picchiata con una spranga di ferro: "Mi sono svegliata e lui era lì, arrabbiato, e ha iniziato a picchiarmi. Lui mi ha detto di aspettare nel letto e dopo mi ha iniziato a picchiare con una cosa di ferro. Venti minuti, era una bestia. Sono riuscita a mandare un vocale a mia madre, che ha chiamato i carabinieri".
Una vicenda resa ancora più torbida dalle dichiarazioni che, la famiglia di Fratellì, avrebbe rilasciato nel momento dell'arresto: "Al posto di chiedere cosa fosse successo (il padre di Algero, ndr) ha detto 'chi ha chiamato i carabinieri, qui c'è un infame'".
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