La propaganda politica di Fedez non si ferma e dopo il ddl Zan ha trovato un nuovo argomento di interesse social: l'aborto. L'occasione nasce da un tweet di don Mirco Bianchi: "Appello agli influencers: aiutiamo ad aiutare a far nascere e non a fare abortire". Da uomo di Dio, da don Bianchi e dagli altri preti non ci si potrebbe aspettare parole diverse in merito all'argomento. Il compito degli esponenti della Chiesa è quello di trasmettere ai fedeli la parola del Signore a chiunque ci creda e abbia voglia di ascoltarla.
Invece Fedez ha ben pensato di attaccare un prete per alzare i toni di quella che non era nemmeno una discussione: "Appello a tutti i preti: Non rompete le palle alle donne che scelgono di abortire. Grazie". Il seguito di Fedez ha risposto in massa al rapper, ma l'ha fatto insultando la Chiesa e i preti per quello che voleva essere un appello al buon senso. È un copione che si ripete. Solo poche settimane fa il rapper si era scagliato contro lo Stato pontificio per la richiesta di attenzione da parte del Vaticano allo Stato italiano in nome dei Concordati in merito al ddl Zan.
Tra i commenti ci sono anche gli utenti che hanno risposto sottolineando l'inadeguatezza di questo intervento: "Posto che sono quasi sempre d’accordo con te, anche meno. Esiste un linguaggio più consono e non dall’alto dei vestiti Gucci di una neonata. Per cui evitiamo questa semplificazione totalmente insensata". E poi c'è chi prova a riportare il buon senso nel merito dell'argomento: "Dai Federico, il prete non può dire diversamente, è il suo credo. Così come noi siamo laici, occupanti di uno Stato (teoricamente) laico. Credo che ci sia necessità di una mano tesa sempre per le persone in difficoltà. Solo per quelle. Per tutte il buon senso e il rispetto".
Successivamente, anche il senatore Simone Pillon ha risposto a Fedez: "Secondo il tuttologo Fedez i preti non dovrebbero rompere le palle alle donne che vogliono abortire. Secondo don Mirco chi ha tanta visibilità dovrebbe impiegarla a favore della vita e non a favore dell'aborto. Abbiamo ancora preti credenti. E questa, in definitiva è una grande consolazione".
L'esponente della Lega, quindi, conclude: "Davanti a influencer che ripetono a pappagallo gli spottoni del politicamente corrotto, abbiamo persone che sanno ancora usare il sensus fidei, o semplicemente il buon senso".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.