"Certamente il magistrato qualificherà questo come un omicidio volontario, che dal mio punto di vista non ha nulla a che fare con un omicidio stradale". Le parole del direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno, non lasciano spazio a dubbi. Maurizio De Giulio, l'uomo che domenica scorsa ha travolto con il suo camion una coppia di motociclisti sulle strade della Val di Susa, uccidendo Elisa Ferrero e ferendo gravemente il suo fidanzato Matteo Penna, si vedrà cambiare il capo di imputazione: da omicidio stradale a omicidio volontario.
Parlando a margine di una conferenza stampa a Roma sull'operazione "Mercurio eye insurance", che ha portato al sequestro di 2419 veicoli per mancata copertura assicurativa, il direttore della Polizia Stradale ha aggiunto: "Il conducente del furgone ha volontariamente investito una moto provocando la morte di una donna e il ferimento grave di un uomo. È un atto volontario".
E ancora: "Certamente a breve il magistrato lo qualificherà come omicidio volontario, che non ha nulla a che fare con un omicidio stradale. Quest'ultimo è infatti una configurazione di illecito penale di base colposa, cioè di un soggetto che per la violazione di una norma del codice della strada commette un omicidio o un ferimento grave", ha concluso Bisogno.
La modifica del campo d'imputazione sarà decisa con ogni probabilità dal pm Paola Stupino, che in giornata dovrebbe depositare la richiesta di convalida per l'arresto di De Giulio, colto da un raptus di follia per una banalissima lite stradale.
In base alla perizia richiesta dalla Procura, sembra evidente che l'artigiano 50enne abbia travolto volutamente la moto alla rotonda di Condove, dopo averla inseguita per quasi un chilometro.
Dopo l'investimento i corpi dei due ragazzi sono stati trascinati sull'asfalto per una cinquantina di metri.In questo momento De Giulio, che ha ammesso davanti agli inquirenti di essere "disperato per quanto accaduto", si trova nel carcere torinese delle Vallette in attesa di parlare con il gip. L'incontro è previsto per mercoledì.
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