Mentre Rai 1 celebra il successo della prima serata del Festival di Sanremo targato Carlo Conti e Maria De Filippi, la guardia di finanza si è presentata negli uffici di Rai Pubblicità (l'ex Sipra) a Roma e Torino. Secondo quanto riferisce l'agenzia Ansa, si tratterebbe di un'indagine partita dalla procura di Torino e legata a un giro di fatturazioni che avrebbero portato a un abbattimento dell'Iva. Gli accertamenti riguarderebbero, in modo particolare, la concessionaria di pubblicità.
Nel mirino della Guardia di Finanza non c'è soltanto, come sembrava ieri dopo l'ispezione delle Fiamme Gialle nella sede di Torino della società, il periodo 2006-2012 di Rai Pubblicità, ma anche il periodo 2012-2016. A quanto apprende l'Adnkronos, infatti, è partita anche una seconda inchiesta da parte della procura di Torino che riguarda l'ultimo quadriennio. Secondo quanto trapela dal tribunale, la concessionaria di pubblicità avrebbe fatturato a una società spagnola, la Tome srl, l'acquisto di spazi pubblicitari che, secondo la legge italiana, sarebbero esenti da Iva.
L'indagine piomba sui vertici di viale Mazzini nel pieno del Festival di Sanremo. E deflagra con una potenza devastante.
"Nel ribadire di aver sempre operato nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di disciplina fiscale, Rai conferma di essere a completa e totale disposizione della magistratura per la ricostruzione dell'accaduto", commentano intanto da viale Mazzini, "L'azienda confida nel lavoro degli inquirenti per poter per vedere accertata la propria estraneità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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