La scelta di ospitare un nordafricano di 38 anni all’interno della propria abitazione si è rivelata decisamente controproducente per una coppia di italiani di Forlì.
In pochi giorni, infatti, i rapporti si erano già incrinati così tanto che, dopo l’ennesima discussione, si è arrivati ad una vera e propria violenta rissa. L’episodio è avvenuto nella notte di venerdì intorno alle 22, quando la padrona di casa, una donna di 42 anni, ha chiesto aiuto alle forze dell’ordine segnalando l’aggressione del compagno 46enne da parte dello straniero.
Quando gli agenti della questura di Forlì sono giunti sul luogo, la furiosa lite fra i tre coinvolti era ancora in pieno svolgimento. Dopo aver separato con fatica i contendenti e valutato le loro condizioni fisiche, i poliziotti hanno richiesto l’intervento del 118. Il nordafricano, il più malconcio, presentava lividi ed escoriazioni varie e perdeva sangue dalla bocca, avendo ricevuto un forte pugno in pieno volto che gli aveva fatto saltare un dente. Della coppia di italiani solo il 46enne ha riportato invece qualche ferita, mentre la compagna se l’è cavata solo con dei graffi.
All’arrivo delle ambulanze, quindi, i due uomini sono stati trasportati al pronto soccorso, mentre la 42enne è stata condotta presso gli uffici della questura per essere interrogata. Dal suo racconto si è appreso che lei ed il compagno avevano scelto di ospitare il magrebino da qualche giorno, arrivando, tuttavia, a pentirsene. Lo straniero, infatti, aveva iniziato da subito a mantenere degli atteggiamenti poco compatibili con l’idea di convivenza. Dopo l’ennesima discussione, pertanto, la coppia ha deciso di allontanare l’ospite dalla propria abitazione, ma quest’ultimo avrebbe reagito alla notizia aggredendo entrambi.
Dagli approfondimenti in questura, tuttavia, è emerso che tutti e tre i coinvolti fossero già noti alle autorità per l’uso di stupefacenti, ed è verso questa direzione che si è venuto ad orientare il racconto del nordafricano. Secondo lo straniero la lite avrebbe avuto inizio da diatribe relative alla spartizione della droga. Una perquisizione effettuata in casa dopo la violenta colluttazione ha permesso di rilevare la sola presenza di pochi grammi di marijuana, ad uso personale.
Dopo le visite in ospedale, il 46enne italiano ha ricevuto una prognosi di 7 giorni, mentre per il nordafricano, con 30 giorni, si è
reso necessario il ricovero.Per i tre coinvolti nello scontro l’accusa è quella di rissa aggravata e lesioni aggravate, al magrebino si aggiunge anche la contestazione per violazione di domicilio aggravata.
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