Ci troviamo in Francia, la notizia, diffusa da “Le Parisièn” è di quelle che creano turbamento al solo pensiero: il fatto si è verificato qualche giorno fa, ma è stato reso noto solo oggi.
La protagonista è una donna di 35 anni, di professione assistente d’asilo nel distretto di Bordières a Crèteil ma anche baby sitter qualificata (in Francia esiste infatti una figura professionale, la “nourrice” che si contrappone a quella di “baby sitter”, senza qualifica specifica).
La tragedia è avvenuta per la precisione lo scorso 6 di giugno, giorno in cui la donna si stava prendendo cura di tre bambini all’interno della propria abitazione: tra di essi anche la piccola Rose, di soli sei mesi. Innervositasi per il fatto di non riuscire a calmare la bimba, in preda ad una crisi di pianto, la trentacinquenne, in preda ad uno scatto d’ira, l’avrebbe scossa ripetutamente e con violenza causandone poi la morte.
I medici dell’ospedale Necker, nel quale Rose è rimasta ricoverata per due giorni in condizioni disperate, prima che i genitori decidessero di staccare la spina, si sono subito resi conto di trovarsi dinanzi ad un caso di “sindrome da scuotimento”.
Devastati, ovviamente, il padre e la madre, residenti a Maison-Alfort, che hanno dovuto seppellire la loro piccola martedì scorso; lo shock deriva anche dal fatto che la tata avesse presentato tutta la regolare documentazione e le autorizzazioni necessarie per svolgere un incarico così delicato.La donna, che ha confessato agli inquirenti il proprio crimine durante la custodia cautelare, è detenuta ora in carcere e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio.
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