Migranti, i no border in piazza se la prendono ancora con Salvini

Circa trecento manifestanti hanno sfilato in corteo per le vie di Ventimiglia, protestando contro la chiusura delle frontiere, a favore della libera circolazione dei migranti in Europa

Migranti, i no border in piazza se la prendono ancora con Salvini

La Francia chiude le frontiere, ma i no border protestano contro l’Italia per la libera circolazione dei migranti in Europa e davanti al commissariato gridano “Salvini, Salvini, vaff…”.

Slogan di protesta a parte è stata una manifestazione pacifica la “Parata senza frontiere” organizzata, questo pomeriggio, al confine italo-francese di Ventimiglia, dal collettivo Progetto 20K. Una parta di giocolieri, saltimbanchi, musicisti e altri artisti da strada, che hanno animato le vie del centro con un corteo, durante il quale hanno intonato diverse canzoni e mostrato slogan a tema, del tipo: "Naufrà park" "Porto sicuro" o "La donna gommone in cerca…”.

Vestiti da clown, piuttosto che da astronauti della Nasa o da pirati, in circa trecento hanno sfilato per le vie del centro, con destinazione i giardini Tommaso Reggio, dove hanno tenuto un comizio. "Ventimiglia resta un nucleo focale delle politiche europee - ha affermato il portavoce di Progetto 20k, Giacomo Mattiello -. Sono cambiati i governi in Italia: ora c'è un governo di colore diverso, ma le politiche sull'immigrazione non cambiano".

Alla domanda: perché manifestare in Italia, se le frontiere le ha chiuse la Francia, l'attivista Rachele Branca, così commenta: "La frontiera è chiusa per degli accordi tra i due

Paesi. Quindi, non è una responsabilità solo francese, ma condivisa e Ventimiglia è un punto focale di transito”. Il corteo si è mosso scortato da un nutrito servizio d’ordine di carabinieri, polizia e polizia municipale.

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