Francia, proteste per il velo islamico da corsa: Decathlon lo ritira

"L'hijab sportivo non sarà disponibile nei nostri negozi". Questa la nota con cui il responsabile comunicazione Decathlon ha annunciato l'immediato ritiro, dai punti vendita dell'azienda, del discusso velo da jogging per le donne musulmane

Francia, proteste per il velo islamico da corsa: Decathlon lo ritira

Le proteste - e le minacce di boicottaggio - hanno avuto la meglio. Dopo le polemiche divampate in Francia per la commercializzazione nei negozi Decathlon del velo islamico da corsa, il direttore delle comunicazioni del marchio francese, Xavier Rivoire, ha annunciato la "decisione, in piena responsabilità, di non mettere in vendita questo prodotto in Francia". Lo hijab sportivo, pensato per le donne musulmane che praticano jogging, era stato inserito nel catalogo di Decathlon per "rendere lo sport accessibile a tutte le donne del mondo", come aveva spiegato poche ore prima lo stesso Rivoire. Già disponibile in Marocco, il velo sportivo avrebbe dovuto arrivare sugli scaffali di tutti i Decathlon francesi nelle prossime settimane. Ma le proteste e le minacce di boicottaggio suscitate dall'annuncio di Decathlon hanno convinto la nota catena di articoli sportivi a ritornare sulle sue decisioni.

Colpa (o merito?) della miriade di polemiche scatenate da una parte consistente della politica e dell'opinione pubblica francesi. La ministra della Salute, Agnes Buzyn, prima del dietrofront di Decathlon aveva detto: "Non è vietato dalla legge" ma "è una visione della donna che non condivido" e "tutto ciò che può portare alla differenziazione mi disturba. Avrei preferito che un marchio francese non promuovesse il velo". Per Aurore Bergé, portavoce di La République en marche, il partito politico fondato dal presidente Emmanuel Macron, "lo sport emancipa, non sottomette". Mettendo in vendita l'hijab sportivo, Decathlon "rompe con i nostri valori: chi tollera le donne nello spazio pubblico solo quando si nascondono non ama la libertà". Ancora più dura la presidente del Rassemblement National, Marine Le Pen: "I soldi non autorizzano ad accettare provocazioni e sottomissioni. Non bisogna MAI cedere alle pressioni islamiste contrarie alla nostra civiltà!", ha scritto in un post su Twitter.

Ma che cos'è il velo islamico da corsa? Si tratta di un accessorio sportivo, un velo da allacciare sotto la gola che lascia il viso scoperto, progettato perché "ogni donna possa correre in ogni quartiere, in ogni città, in ogni Paese, indipendentemente dal suo livello sportivo, dal suo stato di forma, morfologia, budget e in particolare dalla sua cultura", aveva detto poco tempo fa Angelique Thibault, responsabile della gamma

running della Kalenji di Decathlon. La versione sportiva dell'hijab non è una novità assoluta: Nike da alcuni mesi ha messo in vendita un prodotto simile nei colori, nero, grigio e bianco, al prezzo di 30 euro.

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