Lunedì sera in via Caracciolo a Milano, si è tenuta una manifestazione per protestare contro i cento migranti ospitati alla caserma Montello. Una manovra della prefettura che ha spinto gli abitanti del quartiere a scendere in piazza, in vista, tra l'altro, dell'arrivo di altri duecento richiedenti asilo. Evento che ha registrato alcune uscite veramente dure contro il sindaco Sala.
Nella serata meneghina di lunedì nell'aria riecheggiavano cori di sdegno e indignazione. Ma non solo anche insulti e offese verso le autorità, ma soprattutto contro gli immigrati. L'evento organizzato da CasaPound ha raccolto molta partecipazione. Il clima però non era disteso, e lo si può notare dalle interviste fatte e pubblicate su Il Fatto Quotidiano. Alessandro Sarcinelli, inviato per la testata, ha raccolto diverse testimonianze. "Le donne occidentali per un arabo o un africano sono tutte mignotte" dice un uomo. E aggiunge: "Sono tutti potenziali stupratori", facendo riferimento ai migranti ospitanti nella caserme, e che sarebbero invece dovuti essere donne e bambini.
La frase choc di una manifestante
Una menzogna o forse un disguido che ha scaneto la ravvia degli abitanti del quartiere. Ira che sfocia in frasi choc e di poco gusto, come quella proferita davanti alla telecamere da una signora. La donna ammette a gran voce: "Vorrei tanto che Sala avesse una figlia femmina e gliela stuprassero.
Almenoriuscirebbe a capire cosa vuol dire vivere con i clandestini sotto casa". Una caduta di stile, che non si può di certo giustificare. Ma la rabbia dei cittadini milanesi è del tutto comprensibile, se si pensa che i clandestini rimarrano in via Caracciolo fino al 2017 e saranno in totale 300.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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