Fratellini di 12 e 13 anni accoltellano l'amante della mamma: l'orrore a Castellammare

Il 13enne ha sferrato il primo fendente, poi il fratello e infine il padre dei due ragazzini. La vittima è sopravvissuta all'aggressione

Una pattuglia dei carabinieri (foto di repertorio)
Una pattuglia dei carabinieri (foto di repertorio)

Hanno accoltellato il presunto amante della mamma con la complicità del padre. Una "spedizione punitiva" di famiglia a cui hanno partecipato due fratelli di appena 12 e 13 anni. La procura di Torre Annunziata, compentente per il territorio di Castellamare di Stabia, dove si è consumata l'aggressione, ha denunciato il genitore con anche i figli minori per lesioni aggravate e porto abusivo di arma da taglio. I due ragazzini, vista la giovane età, non sono imputabili.

L'aggressione

Stando a quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, i fatti risalgono a venerdì mattina. I tre si sonno recati sotto casa del presunto amante della donna, in via Pietro Carrese, a Castallammare. La vittima conosceva sia il padre, 49 anni, che i due ragazzini ma non aveva immaginato che gli avessero teso un agguato. Da una prima ricognizione, sembrerebbe che sia stato il 13enne a sferrare il primo fendente, poi sarebbe intervenuto il fratello di 12 anni e infine il padre. In totale, sarebbero tre i colpi inferti all'uomo che, per fortuna, se l'è cavata con un taglio alla spalla destra, al fianco sinistro e al braccio. I medici dell'ospedale San Leonardo, dove il ferito è stato trasportato dopo la violenta aggressione, gli hanno assegnato una prognosi di 40 giorni. È già stato dimesso.

Il movente

I contorni della vicenda sono ancora da definire. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, la "vendetta" sarebbe maturata in un contesto familiare abbastanza complesso. Pare, infatti, che sia stato il padre ad aizzare i due fratelli contro il presunto amante della moglie. La coppia era in fase di separazione, verosimilmente non consensuale, già da qualche tempo. Il 49enne avrebbe mal digerito l'allontanamento della coniuge sospettando che ci fosse di mezzo un altro uomo.

Dunque avrebbe individuato nella vittima, un attore e produttore teatrale di 45 anni, il responsabile della fine del suo matrimonio. E così è passato al contrattacco. Il bilancio dell'aggressione è drammatico, con due ragazzini minorenni che sono stati coinvolti in un "regolamento di conti" tra adulti.

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