Genova, la furia del clandestino. Rapina coppia e stupra ragazza

La minaccia al fidanzato: "Vai a prendere i soldi o la ammazzo". Poi rimasti da soli in auto il clandestino stupra la ragazza

Genova, la furia del clandestino. Rapina coppia e stupra ragazza

Gli davano la caccia da diversi giorni. Lo braccavano nella speranza di mettere fine alla lunga striscia di crimini che aveva commesso. Ma non ci sono riusciti. Prima di finire in manete, E.K.Z, immigrato clandestino con vari precedenti, ha minacciato, rapinato e stuprato una ragazza a Genova.

L'orrore si consuma alle 4 della notte tra sabato e domenica scorse. Lungomare Pegli. Una coppia di giovani genovesi sta camminando tranquillamente quando viene avvicinata dal marocchino che li minaccia con una pistola e li costringe a salire in auto. Il ragazzo si mette alla guida e l'immigrato tiene salda la pistola ben puntata alla tempia. Li costringe a raggiungere una zona periferica, buia, poco frequentata. La scena si sposta a salita Cataldi a Sestri Ponente. Qui l'immigrato urla: "Vammi a prendere i soldi al bancomat o la ammazzo" Il ragazzo non vorrebbe lasciare la compagna da sola con quell'uomo pericoloso in auto, ma non può fare altrimenti. Corre verso il bancomat nella speranza che i soldi avrebbero spinto il rapinatore ad andarsene. Ma mentre digita i numeri del codice pin, la rapina si trasforma in tragedia: l'immigrato rimane in auto con la giovane, si avventa su di lei e la stupra.

La polizia, come spiega il Messaggero, ha arrestato il marocchino 27 enne, ma non ha potuto evitare la violenza sessuale. E pensare che l'immigrato era già noto alle forze dell'ordine per aver messo a segno diversi reati contro il patrimonio. Non solo. A Roma si era reso protagonsita di rapine a mano armata e già pendevano su di lui le accuse di violenza sessuale. L'orco ha colpito ancora. Nonostante fosse irregolare nel territorio italiano, nonostante fosse ricercato.

Quella sera, prima dello stupro, aveva terrorizzato tutta Genova: qualche istante prima aveva assalito due ventenni e, per rapinarli di cellulari e portafogli, li aveva colpiti al volto con una bottiglia. Altri 5 ragazzi, invece, sono stati minacciati con una finta pistola e costretti a consegnare gli effetti personali di valore. Poi lo stupro.

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