"Meloni, c'è posto". Lo sfregio anarchico nel silenzio della sinistra

Nuovi manifesti sono comparsi a Torino che raffigurano Giorgia Meloni e Maurizio Marrone a testa in giù con un richiamo a piazzale Loreto

"Meloni, c'è posto". Lo sfregio anarchico nel silenzio della sinistra

L'anacronismo della sinistra è sempre più evidente. La loro politica è ferma a diversi decenni fa e non sono ancora riusciti a fare quel passo avanti che eviterebbe quel clima d'odio per il quale loro accusano la destra. La sinistra di oggi fa politica "contro le destre", con slogan che sembrano pescare direttamente dagli anni Cinquanta o Sessanta. Ma certe frange estremiste sono addirittura ancora più indietro, come dimostrano i manifesti affissi a Torino contro Giorgia Meloni e Maurizio Marrone. L'antifascismo militante ancora non si è accorto che sono passati quasi 80 anni e il fascismo in Italia non esiste più e così, ancora una volta, la leader di Fratelli d'Italia è stata raffigurata appesa a testa in giù.

Non è certo la prima volta che si vedono certe immagini. Basta fare un giro sui social per trovarne quotidianamente di simili, spesso condivise da giovanissimi che sono stati indottrinati da una certa sinistra e per i quali fare politica significhi insultare e minacciare chi la pensa diversamente. Stavolta a denunciare quanto accaduto a Torino è stata le stessa Giorgia Meloni, che con un post sui suoi profili social ha condiviso l'immagine affissa su alcune parteti del capoluogo piemontese. "La scorsa notte, in Barriera di Milano a Torino, sono apparsi questi manifesti raffiguranti me e l’assessore regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone. Siamo appesi a testa in giù, forse 'grazie' ad un gruppo di anarchici che non sapeva come altro passare le proprie giornate.", ha scritto il leader di Fratelli d'Italia.

Giorgia Meloni e Maurizio Marrone fotomontaggio piazzale Loreto

Giorgia Meloni, quindi, ha proseguito: "Gesti come questi non sono una novità, così come minacce e aggressioni ai danni dei nostri esponenti. Certe frange estremiste, infatti, continuano a promuovere illegalità e violenza come mezzo di espressione politica, nel totale silenzio delle istituzioni". Il leader dell'opposizione di governo, quindi, conclude: "Arriverà tempestiva la condanna di tali infamie da parte della sinistra? Attendiamo fiduciosi". Nel manifesto, al di sotto dei due esponenti di FdI la scritta: "Marrone e Giorgia Meloni c'è ancora tanto posto a piazzale Loreto".

Al momento non un esponente politico di centrosinistra ha espresso solidarietà a Giorgia Meloni.

Il sindaco di Torino, Chiara Appendino, si è premurata di esultare per la qualificazione dei tennisti Sonego e Berrettini agli ottavi del torneo di Wimbledon ma non ha lasciato scritto due parole per quanto accaduto nei sua città nei confronti di Giorgia Meloni. Così come lei, per ora tutto tace da sinistra, dove di solito sono sempre pronti a indignarsi, anche quando sarebbe prematuro farlo.

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